Inquinamento atmosferico e epidemia COVID-19: la posizione della Rete Italiana Ambiente e Salute

Publication date: 17/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1145
Authors: Steering Committee del progetto CCM RIAS: Carla Ancona1, Paola Angelini2, Lisa Bauleo1, Fabrizio Bianchi3, Lucia Bisceglia4, Ennio Cadum5, Annalaura Carducci6, Maria Luisa Clementi7, Annamaria Colacci8, Aldo Di Benedetto9, Francesco Forastiere10, Ivano Iavarone11, Paola Michelozzi1, Fabrizio Minichilli3, Andrea Ranzi8, Lorenzo Richiardi12, Massimo Stafoggia1
Autore per corrispondenza: Carla Ancona (c.ancona@deplazio.it)

Abstract. In queste ultime settimane, sono stati diffusi online contributi sotto forma pre-print (senza peer-review) che discutono o presentano analisi di dati sulla relazione tra i livelli di inquinamento atmosferico e l’epidemia di COVID-19 (malattia del Coronavirus causata dalla SARS-CoV-2). L’attenzione è posta in particolare sui potenziali effetti del particolato fine (PM), sulla diffusione della epidemia e sulla prognosi delle infezioni respiratorie.

L’ipotesi sottostante è che una alta concentrazione di particolato (PM10, PM2.5) renda il sistema respiratorio più suscettibile alla infezione e alle complicanze della malattia da coronavirus. Piu è alta e costante nel tempo (come per gli anziani) l’esposizione a PM più è alta la probabilità che il sistema respiratorio sia predisposto ad una malattia più grave. D’altra parte, è noto che l’inquinamento atmosferico, subito dopo dieta, fumo, ipertensione e diabete è uno dei fattori di rischio più importanti per la salute e causa ogni anno 2,9 milioni di morti premature in tutto il mondo (www.stateofglobalair.org/report). Cardiopatia ischemica, ictus, malattia polmonare ostruttiva cronica, sono le principali condizioni associate alla mortalità correlata all’inquinamento atmosferico. La possibile interazione tra inquinamento e COVID-19 è anche suggerita dal fatto che l’esposizione all’inquinamento atmosferico aumenta il rischio di patologie respiratorie e infezioni acute delle basse vie respiratorie (ALRI) particolarmente in soggetti vulnerabili, quali anziani e bambini. Una associazione tra inquinamento e aumentato rischio di malattie infettive influenza-like è stata evidenziata in uno studio condotto in Cina (Su, 2019).

Inoltre il documento illustra i lavori scientifici disponibili e le domande di ricerca. Sottolinea la necessità di sforzi comuni e auspica uno sguardo vigile per migliorare la protezione dell’ambiente.

Topic: COVID-19

Key words: , , , ,

AVVERTENZA. GLI ARTICOLI PRESENTI NEL REPOSITORY NON SONO SOTTOPOSTI A PEER REVIEW.

Cite as: Carla Ancona, Paola Angelini, Lisa Bauleo, et. altri (2020). Inquinamento atmosferico e epidemia COVID-19: la posizione della Rete Italiana Ambiente e Salute. E&P Repository https://repo.epiprev.it/1145

Info

Affiliations:
1 Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, ASL Roma, Roma
2 Servizio di sanità pubblica, Direzione generale sanità e politiche sociali, Regione Emilia-Romagna, Bologna
3 Unità di ricerca in epidemiologia ambientale, Istituto di fisiologia clinica, CNR, Pisa
4 Agenzia regionale strategica per la salute e il sociale della Puglia, Bari
5 Dipartimento Igiene e Prevenzione sanitaria, UOC Salute e Ambiente e Progetti Innovativi ATS di Pavia, Pavia
6 Dipartimento di biologia, Università di Pisa, Pisa
7 Inferenze, Milano
8 Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna, Bologna
9 Direzione Generale Prevenzione, Ministero della Salute, Roma
10 Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica, CNR, Palermo
11 Dipartimento Ambiente e Salute, Istituto Superiore di Sanità, Roma
12 Epidemiologia dei tumori, Dipartimento di scienze mediche, Università degli Studi di Torino e CPO-Piemonte

Authors’ contributions: Tutti gli autori hanno egualmente contribuito alla stesura del documento

Competing interests: Nessuno

Funding disclosure: Progetto CCM Ministero dalla Salute

Ethics committee approval: Non applicabile

Copyright: Il detentore del copyright è l’autore/finanziatore, che ha concesso a “E&P Repository” una licenza per rendere pubblico questo preprint. The copyright holder for this preprint is the author/funder, who has granted E&P Repository a license to display the preprint in perpetuity.

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