Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 8 Dicembre 2020

Publication date: 20/12/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/2077
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG è aggiornato al 8 dicembre e include i dati di 32 Comuni italiani1. Rispetto alla settimana precedente, si registra un decremento dell’eccesso di mortalità o valori stabili nella maggior parte delle città.
La mortalità giornaliera (deceduti e residenti nel Comune) viene confrontata con la serie storica di riferimento (valore atteso). Per ogni città, la mortalità giornaliera attesa è definita come la media per giorno della settimana e numero della settimana calcolata nei 5 anni precedenti e pesata per la popolazione residente (dati ISTAT) per tenere conto del progressivo invecchiamento della popolazione.
I grafici cumulativi di tutte le città, per area geografica e classe di età (Figure 1-4) si riferiscono ad un sottoinsieme di 19 Comuni2 che garantiscono dati consolidati entro 1 settimana dall’evento, e sono le stesse città incluse nel bollettino settimanale di sorveglianza della mortalità pubblicato sul portale del Ministero della Salute.
I dati della tabella 1 e della figura 5 contengono i dati di tutti i 32 Comuni inclusi nel SISMG che notificano i dati di mortalità giornaliera. Gli andamenti e l’incremento della mortalità settimanale per Comune consentono di disporre di dati tempestivi in una fase di rapida evoluzione dell’epidemia COVID e di segnalare eventuali incrementi della mortalità osservata nel Comune di interesse nelle diverse classi di età: popolazione totale, 0-64, 65-74, 75-84, 85+.


Le Figura 1A e 1B e Figura 2A e B mostrano l’andamento della mortalità media giornaliera per settima per tutte le età e per le classi di età (0-64, 65-74, 75-84, 85+), separatamente per le città del nord e del centro-sud. Rispetto all’ultimo rapporto, per la settimana 2 – 8 dicembre al nord si osserva un calo della mortalità rispetto alla settimana precedente in tutte le classi di età. Al centro-sud si osserva una riduzione della mortalità tutte le classi di età ad eccezione della classe di età 85+ anni dove i valori rimangono in linea con la settimana precedente.
La figura 3 mostra l’andamento stagionale della mortalità giornaliera negli ultimi 5 anni, con valori massimi nel periodo invernale (dicembre-febbraio) e valori minimi nel periodo estivo (giugno-agosto). Il grafico evidenzia il forte incremento della mortalità osservata (linea rossa) in concomitanza con la prima fase dell’epidemia di COVID-19, la successiva riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento (baseline linea nera) a fine maggio, seguito da un nuovo rapido incremento dei decessi a partire dalla seconda metà di ottobre. A partire da metà novembre i valori settimanali sono in calo come già evidenziato in figura 1 e 2, e seppure non si rileva ancora un’inversione marcata del trend (linea rossa), l’ultimo valore settimanale (circa 330 decessi giornalieri) risulta inferiore ai valori delle settimane precedenti.
La Figura 4 mostra l’andamento della mortalità settimanale per luogo di decesso tra le città del nord e centro-sud. Il grafico evidenzia al nord un maggiore incremento dei decessi intra ospedalieri a partire da metà ottobre, con una riduzione rispetto alla settimana precedente, mentre i decessi extra ospedalieri mostrano rimangono costanti. Per quanto riguarda il centro sud si osserva un maggior eccesso nei decessi extra-ospedalieri. Per la settimana 2 – 8 dicembre si osserva un calo nei decessi extra ospedalieri, mentre i decessi intra-ospedalieri rimangono costanti.
Nella Tabella 1 sono riportati i dati di mortalità totale per il mese di ottobre e novembre. Complessivamente per il mese di ottobre si rileva un eccesso di mortalità sia al Nord (+22%) che al Centro-Sud (+23%). Per il mese di novembre l’incremento osservato è maggiore tra le città nord, complessivamente pari a +73%, con eccessi significativi in gran parte delle città (Aosta, Trento, Bolzano, Torino, Milano, Brescia, Verona, Venezia, Trieste, Genova, Bologna) compresi tra +46% e +129%. Al centro-sud l’eccesso osservato è più contenuto pari a +47% con eccessi significativi a Firenze, Perugia, Roma, Rieti, Viterbo, Bari, Campobasso, Palermo e Catania.
In Figura 5 sono riportati i grafici città-specifici che mostrano l’andamento della mortalità osservata giornaliera e settimanale (linea rossa), l’andamento della mortalità attesa settimanale (linea grigia tratteggiata) dal 1° luglio 2020 all’ultimo aggiornamento disponibile per tutte le città incluse nella sorveglianza SISMG. Le tabelle città specifiche incluse sotto alla Figura 5 riportano i dati settimanali di mortalità totale (osservati e baseline) e per classi di età (0-64, 65-74, 75-84, 85+). Per alcune città è da rilevare un ritardo nell’invio dei dati di mortalità e pertanto i dati possono essere sottostimati.
Per la settimana dal 2 – 8 dicembre tra le città dove la mortalità nelle settimane precedenti era superiore all’atteso (Genova, Torino, Milano, Trieste, Roma, Palermo e Catania) si osserva un trend in calo con una riduzione della mortalità settimanale. Inoltre, come per la settimana precedente si continua ad osservare un incremento della mortalità a Verona mentre a Trento, Venezia, Bologna, Firenze e Bari i valori rimangono stabili.
La Figura 6 riporta gli eccessi settimanali (differenza tra dati osservati e baseline) per classe di età per evidenziare l’incremento della mortalità, al netto dell’incremento stagionale del numero dei decessi attesi (baseline), ed il trend di variazione (crescita) della mortalità fra settimane a Torino, Milano, Genova, Roma e Palermo. Rispetto alla settimana precedente si osserva un trend in calo dell’eccesso di mortalità nella maggior parte delle classi di età tra le città del nord (Torino: 71%, Milano 29%, Genova 33%) e a Palermo (25%). A Roma l’eccesso di mortalità (+47%) è in linea con i valori della settimana precedente e si osserva una riduzione della mortalità nella classa di età più giovane (0-64 anni).
È importante sottolineare che nelle città più piccole, la mortalità risente maggiormente delle fluttuazioni casuali e pertanto alcuni incrementi osservati nella mortalità giornaliera devono essere interpretati con cautela.

tela.

Cite as: Marina Davoli, Francesca de’ Donato, Manuela De Sario, et. altri (2020). Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 8 Dicembre 2020. E&P Repository https://repo.epiprev.it/2077

Topic: COVID-19

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1 Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio
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Rapporto andamento della Mortalità Giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19.


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