Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 13 aprile 2021

Publication date: 26/04/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2358
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. Il rapporto del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato alla settimana 7 – 13 aprile 2021 mostra un andamento della mortalità costante e confrontabile con la settimana precedente. Complessivamente documenta che nella maggior parte dei comuni inclusi nella sorveglianza SISMG la mortalità totale è in linea con i dati di riferimento. Da sottolineare tuttavia che sia al nord che al centro si continua a registrare una mortalità superiore all’atteso nella classe di età 65-74 anni.
I dati di incidenza della Sorveglianza integrata COVID-19 in Italia (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/) evidenziano che l’incremento osservato dalla fine di febbraio ha raggiunto un picco nella settimana 8-14 marzo, mostrando poi un costante decremento. Considerando il periodo di latenza di circa 2 settimane tra picco di incidenza e quello atteso in termini di incremento della mortalità, il trend stabile o di riduzione nella mortalità generale, se confermato nelle prossime settimane, sarebbe correlabile alla riduzione di incidenza osservata. E’ atteso che il potenziamento della campagna vaccinale avrà come effetto una riduzione della trasmissione di infezione e di complicanze gravi soprattutto nelle fasce di popolazione anziane e nei sottogruppi a maggior rischio. I dati sembrano evidenziare la necessità di potenziare la copertura vaccinale nella classe di età 65-74 anni.
La mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 7 – 13 aprile sia la nord che al centro-sud valori stabili nelle classi di età anziane, mentre nelle classi più giovani si osserva un lieve incremento. In particolare si confermano valori superiori all’atteso e al di fuori della banda di confidenza nella classe di età 65-74 anni, con un ulterioire aumento al nord e valori stabili al centro-sud rispetto alla settimana precedente.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 e primi mesi del 2021 rispetto alle variazioni stagionali del periodo di riferimento. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità (linea rossa) in corrispondenza della prima (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19, invece del picco invernale osservato tipicamente nel periodo dicembre -febbraio negli anni precedenti. Il secondo incremento della mortalità ha raggiunto un picco nella seconda metà del mese di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a partire da metà gennaio 2021. A partire dal mese di febbraio 2021 la mortalità rimane stabile o di poco superiore al valore di riferimento del periodo. Tale fenomeno può essere attribuito ad un effetto di harvesting che ha ridotto il pool di popolazione più fragile a maggior rischio esposto alla circolazione del virus Sars-COV-2 nei mesi precedenti, insieme alla concomitante bassa circolazione di altri virus associata all’epidemia influenzale stagionale degli anni precedenti (Influnet, 2021).
I dati della mortalità relativi al mese di marzo (Tabella 1) confermano una mortalità superiore all’atteso sia al nord (+14%) che al centro-sud (+16%). Le figure 4 A e B e la tabella 1 mostrano per il mese di marzo un eccesso statisticamente significativo a Bolzano (+30%), Torino (+37%), Brescia (+81%), Bologna (+26%), Ancona (+59%), Perugia (+22%), Roma (+13%), Frosinone (81%), Pescara (+37%), Campobasso (+73%), Napoli (+25%) e Bari (+108%) mentre a Cagliari la mortalità risulta significativamente inferiore all’atteso (Tabella 1).
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città (Figura 5) e la tabella dei dati settimanali di mortalità totale e per classi di età evidenziano nelle diverse città valori stabili rispetto alla settimana precedente comprese le città in cui si continua ad osservare una mortalità superiore all’atteso (Torino, Roma, Napoli) e a Bari dove si osserva però una riduzione rispetto alle settimane precedenti. •
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. Nell’ultima settimana si continua ad osservare un eccesso di mortalità soprattutto nella classe di età 65-74 (Torino e Napoli) e valori stabili nelle classi di età più anziane. Si segnala una possibile sotto notifica dei dati di Palermo.

Cite as: Marina Davoli, Francesca de’ Donato, Manuela De Sario, et. altri (2021). Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 13 aprile 2021. E&P Repository https://repo.epiprev.it/2358

Topic: COVID-19

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rapporto 13 aprile

Figura 2A. Città nord* Italia. Mortalità media giornaliera per settimana e classe di età (0-64, 65-74, 75-84, 85+). Periodo 5 febbraio 2020 – 13 aprile 2021


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