Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 15 Dicembre 2020
Publication date: 28/12/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/2086
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1
Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG è aggiornato al 15 dicembre e include i dati di 32 Comuni italiani1. Rispetto alla settimana precedente, si registra un ulteriore decremento nell’eccesso di mortalità nella maggior parte delle città.
La mortalità giornaliera (deceduti e residenti nel Comune) viene confrontata con la serie storica di riferimento (valore atteso). Per ogni città, la mortalità giornaliera attesa è definita come la media per giorno della settimana e numero della settimana calcolata nei 5 anni precedenti e pesata per la popolazione residente (dati ISTAT) per tenere conto del progressivo invecchiamento della popolazione.
I grafici cumulativi di tutte le città, per area geografica e classe di età (Figure 1-4) si riferiscono ad un sottoinsieme di 19 Comuni2 che garantiscono dati consolidati entro 1 settimana dall’evento, e sono le stesse città incluse nel bollettino settimanale di sorveglianza della mortalità pubblicato sul portale del Ministero della Salute.
I dati della tabella 1 e della figura 5 contengono i dati di tutti i 32 Comuni inclusi nel SISMG che notificano i dati di mortalità giornaliera. Gli andamenti e l’incremento della mortalità settimanale per Comune consentono di disporre di dati tempestivi in una fase di rapida evoluzione dell’epidemia COVID e di segnalare eventuali incrementi della mortalità osservata nel Comune di interesse nelle diverse classi di età: popolazione totale, 0-64, 65-74, 75-84, 85+.
Le Figura 1A e 1B e Figura 2A e B mostrano l’andamento della mortalità media giornaliera per settima per tutte le età e per le classi di età (0-64, 65-74, 75-84, 85+), separatamente per le città del nord e del centro-sud. Rispetto all’ultimo rapporto, per la settimana 9 – 15 dicembre al nord si osserva un calo della mortalità rispetto alla settimana precedente in tutte le classi di età. Al centro-sud si osserva una riduzione della mortalità tutte le classi di età ad eccezione della classe di età 75-84 anni dove i valori settimanali aumentano rispetto alla settimana precedente.
La Figura 3 mostra l’andamento stagionale della mortalità giornaliera negli ultimi 5 anni, con valori massimi nel periodo invernale (dicembre-febbraio) e valori minimi nel periodo estivo (giugno-agosto). Il grafico evidenzia il forte incremento della mortalità osservata (linea rossa) in concomitanza con la prima fase dell’epidemia di COVID-19, la successiva riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento (baseline linea nera) a fine maggio, seguito da un nuovo rapido incremento dei decessi a partire dalla seconda metà di ottobre. A partire dall’ultimo valore settimanale si osserva una flessione nel trend con valori settimanali in diminuzione come già evidenziato nelle figure 1 e 2 per le ultime settimane.
La Figura 4 mostra l’andamento della mortalità settimanale per luogo di decesso tra le città del nord e centro-sud. Il grafico evidenzia al nord un maggiore incremento dei decessi intra ospedalieri a partire da metà ottobre. Per la settimana 9 – 15 dicembre si rispetto ai 34 Comuni inclusi dall’inizio mancano i dati di Napoli e L’Aquila che hanno interrotto la trasmissione dei dati osserva un calo sia nei decessi intra che extra ospedalieri rispetto alla settimana precedente. Per quanto riguarda il centro sud si osserva un maggior eccesso nei decessi extra-ospedalieri e per la settimana 9 – 15 dicembre si osserva un lieve incremento nei decessi intra ed extra ospedalieri.
Nella Tabella 1 sono riportati i dati di mortalità totale per il mese di ottobre, novembre e 1-15 dicembre. Nelle città del nord l’eccesso stimato è pari +22% a ottobre, +74% a novembre quando a partire dalla seconda settimana del mese si inizia a vedere una riduzione in diverse città ed è pari a +45% nel periodo 1-15 dicembre. Nelle città del centro sud, per gli stessi periodi l’eccesso stimato è più basso: +23% a ottobre, raggiunge +48% a novembre e si riduce a +29% tra 1-15 dicembre. Per il periodo 1-15 dicembre tuttavia anche se con un trend in diminuzione al nord si continua a registrare un eccesso significativo in gran parte delle città. Verona è l’unica città che mostra un trend positivo con un eccesso stimato pari a +145%. Al centro-sud l’eccesso complessivo osservato è più contenuto, con eccessi significativi solo a Firenze, Roma, Latina, Bari, Potenza, Palermo e Catania.
In Figura 5 sono riportati i grafici città-specifici che mostrano l’andamento della mortalità osservata giornaliera e settimanale (linea rossa), l’andamento della mortalità attesa settimanale (linea grigia tratteggiata) dal 1° luglio 2020 all’ultimo aggiornamento disponibile per tutte le città incluse nella sorveglianza SISMG. Le tabelle città specifiche incluse sotto alla Figura 5 riportano i dati settimanali di mortalità totale (osservati e baseline) e per classi di età (0-64, 65-74, 75-84, 85+). Per alcune città è da rilevare un ritardo nell’invio dei dati di mortalità e pertanto i dati possono essere sottostimati.
Per la settimana dal 9 – 15 dicembre tra le città dove la mortalità nelle settimane precedenti era superiore all’atteso (Genova, Torino, Milano, Venezia, Trieste, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Palermo e Catania) si osserva un trend in calo o stabile della mortalità settimanale. Inoltre, come per la settimana precedente si continua ad osservare un incremento della mortalità a Verona.
La Figura 6 riporta gli eccessi settimanali (differenza tra dati osservati e baseline) per classe di età per evidenziare l’incremento della mortalità, al netto dell’incremento stagionale del numero dei decessi attesi (baseline), ed il trend di variazione (crescita) della mortalità fra settimane a Torino, Milano, Genova, Roma e Palermo. Rispetto alla settimana precedente a Torino e Roma si osserva un trend in calo dell’eccesso di mortalità in tutte le classi di età (Torino: 33% rispetto a 74% della settimana precedente, Roma: 23% rispetto a 48% della settimana precedente). A Milano (+27%) e Genova (+19%) si osserva una riduzione dell’eccesso di mortalità rispetto alla settimana precedente attribuibile solo ad alcune classi di età. A Palermo si osserva un lieve incremento dell’eccesso in tutte le classi di età ad eccezione della classe più anziana (85+ anni).
È importante sottolineare che nelle città più piccole, la mortalità risente maggiormente delle fluttuazioni casuali e pertanto alcuni incrementi osservati nella mortalità giornaliera devono essere interpretati con cautelatela.
Cite as: Marina Davoli, Francesca de’ Donato, Manuela De Sario, et. altri (2020). Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 15 Dicembre 2020. E&P Repository https://repo.epiprev.it/2086
Topic: COVID-19
Key words: città, COVID-19, mortalità giornaliera,
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1 Dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio
2 Ministero della Salute
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Fig. 3. Finalmente anche il grafico dell'andamento stagionale mostra l'inversione del trend! Speriamo di veder presto rientrare la mortalità nei valori di riferimento.
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