Tag: sistemi informativi sanitari

COVID-19

Valutazione della campagna vaccinale COVID nella ATS di Milano

Publication date: 13/10/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2570
Authors: Antonio Giampiero Russo1, Sara Tunesi2, David Consolazio1,2, Walter Bergamaschi3Sottomesso alla peer review sulla rivista Epidemiologia&Prevenzione

Abstract: OBIETTIVI: presentare una valutazione della campagna vaccinale anti COVID-19 nel territorio dell’Agenzia per la Tutela della Salute (ATS) della Città Metropolitana di Milano ATS di Milano tra il 1 gennaio e il 30 settembre 2021.
DISEGNO: studio descrittivo dell’aderenza alla vaccinazione; studio predittivo dei fattori associati all’aderenza e all’efficacia della vaccinazione e dei fattori che incrementano il rischio di ricoveri successivi alla vaccinazione completa
SETTING E PARTECIPANTI: Studio di popolazione basato sui soggetti di età superiore ai 18 anni eleggibili per la vaccinazione (N=2.981.997). Un sistema informativo ottenuto dall’integrazione di diverse fonti amministrative di ambito sanitario ha permesso di risalire alle caratteristiche sociodemografiche e agli esiti di ricovero per COVID-19 dei soggetti eleggibili per la vaccinazione.
PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: vaccinazione completa (doppia dose), ricovero per COVID-19, ricovero per COVID-19 oltre 15 giorni successivi alla seconda dose.
RISULTATI: nei primi nove mesi di campagna vaccinale, si è sottoposto al ciclo completo di vaccinazione il 74,7% dei soggetti (N=2.228.915), con il 15,6% (N=465.829) non sottoposto nemmeno alla prima dose. Le donne hanno una probabilità più bassa di vaccinarsi rispetto agli uomini; la classe di età 50-59 emerge come la più problematica da raggiungere, mentre quella più anziana (70+) risulta la più aderente. Si denota la presenza di un gradiente sociale, con i soggetti residenti in aree più svantaggiate progressivamente meno aderenti rispetti a coloro che vivono in aree più agiate. L’accesso è più presente nelle persone di cittadinanza italiana e aumenta progressivamente in corrispondenza del numero di cronicità presenti.
Gli eventi di ricovero ammontano all’1,22% (N=5.672) nella popolazione non vaccinata rispetto allo 0,14% (N=3.147) della popolazione vaccinata, con un’efficacia della doppia dose nel prevenire le ospedalizzazioni del 71% in modelli aggiustati per i confondenti sociodemografici.
I fattori sociodemografici e la presenza di problematiche di salute pregresse si rilevano importanti predittori di esiti di ricovero anche all’interno della popolazione sottoposta a doppia dose vaccinale.
Nello specifico, gli Hazard Ratio più elevati si riscontrano nei soggetti con scompenso cardiaco (HR=2,149 IC 95%=1,827-2,527), nei pazienti immunocompromessi (HR=2,020 IC 95%=1,515-2,693) e nei trapiantati (HR=1,917 IC 95%=1,104-3,327).
CONCLUSIONI: l’aderenza alla campagna vaccinale risente delle caratteristiche sociodemografiche della popolazione e risulta un fattore determinante nel prevenire le ospedalizzazioni per COVID-19. Il persistente rischio di ospedalizzazione più elevato nei soggetti cronici in seguito alla seconda dose evidenzia la necessità di indirizzare le dosi booster verso i soggetti più fragili. I sistemi informativi si rilevano efficaci strumenti di monitoraggio in assenza di trial specifici.

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COVID-19

L’eccesso di mortalità nel 2020 in una ASL piemontese e la quota attribuibile all’epidemia COVID-19

Publication date: 08/04/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2336
Authors: Dalmasso M1, Demaria M1, Strippoli E1, Quarta D1, Pasqualini O1, Castella A2, Procopio E2, Minniti D3, Mamo C1

Abstract: CONTESTO: nel 2020 in base alle fonti informative rese disponibili da Istat si registra un eccesso di mortalità, rispetto alla media del periodo 2015-2019, di oltre 100.000 casi a livello nazionale, pari al 15,6%. Sistemi su base regionale, fra cui la piattaforma regionale piemontese COVID-19, raccolgono informazioni sul decorso clinico dei soggetti affetti dall’infezione, compreso il decesso. Questa nota confronta le fonti disponibili e valuta, con riferimento a un’ASL del territorio piemontese, la quota di eccesso di mortalità nel 2020 attribuibile a COVID-19.
MATERIALI E INDICATORI: utilizzando i dati di mortalità di fonte Istat e i dati presenti nella piattaforma regionale COVID-19, sono calcolate e illustrate le differenze fra la mortalità osservata nel 2020 rispetto a quanto atteso in base al quinquennio precedente, con una valutazione della quota di decessi attribuibili all’epidemia COVID-19. Sono riportati indicatori descrittivi quali i rapporti percentuali e la loro distribuzione territoriale a livello comunale, con approfondimenti analitici effettuati utilizzando tecniche bayesiane. Le dimensioni di analisi sono: distretto sanitario, genere, classe di età e mese di decesso.
RISULTATI: nel territorio dell’ASL TO3 l’eccesso di mortalità rilevato nel 2020 è maggiore rispetto a quanto osservato a livello nazionale nonché ai già elevati valori registrati in Piemonte e nella Provincia di Torino. L’eccesso, così come rilevato anche a livello nazionale e regionale, è maggiore nelle classi di età anziane, nei maschi, nei mesi caratterizzati da maggiore incidenza di nuovi casi e nelle aree con caratteristiche urbane e metropolitane.
CONCLUSIONI: l’integrazione dei dati di mortalità pluriennale rilasciati da Istat con il contenuto della piattaforma regionale documenta un eccesso di mortalità nel 2020 nella ASL TO3 superiore rispetto ad altri territori della regione. La quota di decessi registrati dalla piattaforma regionale rappresenta poco meno dell’80% dell’eccesso di mortalità 2020; tale valore è comunque superiore rispetto al valore di circa il 60% derivante dal rapporto fra i decessi rilevati dal Sistema di sorveglianza integrata dei decessi COVID-19 e l’eccesso di mortalità 2020 osservato per la Regione Piemonte. Non è possibile, tramite le informazioni disponibili, articolare questa differenza in base a due differenti ipotesi: l’insufficiente capacità di tracciare i decessi COVID-19 da parte della piattaforma regionale e/o i reali incrementi della mortalità anche per altre cause connessi, direttamente o indirettamente, all’epidemia COVID-19.

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COVID-19

I percorsi di guarigione da Covid-19 nella popolazione della ASL TO3, Regione Piemonte

Publication date: 18/11/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/2024
Authors: Annalisa Castella1, Marco Dalmasso2, Osvaldo Pasqualini2, Denis Quarta2, Dario Catozzi3, Fabrizio Cigliano3, Erika Pompili3, Angela Gallone1, Giuseppe Greco1, Enrico Procopio1, Carlo Mamo2

Abstract: La piattaforma informativa regionale piemontese utilizzata durante l’epidemia Covid-19, raccoglie fra le altre, le informazioni relative ai casi confermati ed alla sequenza di tamponi effettuati.
Selezionando il sottoinsieme dei cittadini definiti ‘guariti’ relativi ad una ASL del Piemonte (ASL TO3) e considerando i casi con data di inizio del percorso antecedente il 15 luglio, è quindi possibile ricostruire la sequenza degli esiti dei tamponi che hanno condotto alla attestazione di guarigione.
In questo contributo gli indicatori relativi al numero di tamponi effettuati e al tempo di guarigione osservato sono analizzati in base alle principali dimensioni di interesse (genere, fascia di età, Distretto sanitario di residenza, fase dell’epidemia, presenza/assenza di sintomi, tipologia del soggetto, classificazione della sequenza dei tamponi).
Le risultanze possono essere utili sia per caratterizzare e valutare le azioni di sorveglianza dell’epidemia attivate nei mesi scorsi, che per orientare le evoluzioni e i miglioramenti dei percorsi di prevenzione e monitoraggio nelle fasi successive.

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