Tag: mortalità giornaliera

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 10 maggio 2022

Publication date: 20/05/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2713
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati. Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 10 maggio 2022 evidenzia un mortalità in linea con l’atteso sia al nord che al centro-sud.
• I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano una mortalità in linea o inferiore all’atteso in tutte le classi di età sia al nord che al centro-sud.
• L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da metà febbraio si osserva un calo della mortalità che riporta i valori settimanali in linea con il riferimento.
• I dati della mortalità relativi al mese di aprile 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità lievemente superiori sia al nord (+6%) al centro-sud (+9%).
• L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 50 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nelle ultime settimane un trend costante con valori che si attestano intorno al valore di riferimento nella maggior parte delle città.
• Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. I grafici mostrano per tutte le città valori in linea con l’atteso, ad eccezione di un lieve incremento a Palermo nelle classi di età minori di 85 anni.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 12 aprile 2022

Publication date: 22/04/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2704
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati. Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 12 aprile 2022 evidenzia un mortalità in linea con l’atteso per il mese di marzo sia la nord che al centro-sud.
I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano una mortalità in linea o inferiore all’atteso in tutte le classi di età sia al nord che al centro-sud.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da metà febbraio si osserva un calo della mortalità che riporta i valori settimanali in linea con il riferimento.
I dati della mortalità relativi al mese di marzo 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità in linea con l’atteso al nord e lievemente superiori al centro-sud ascrivibile ad un lieve eccesso in alcune città (+8%).
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 50 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nelle ultime settimane un trend costante con valori che si attestano intorno al valore di riferimento in tutte le città. A partire da questa settimana si segnala l’inclusione nel SISMG della città di Piacenza.
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. I grafici mostrano per tutte le città valori in linea con l’atteso.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 29 marzo 2022

Publication date: 08/04/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2695
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 29 marzo 2022 evidenzia un mortalità in linea con l’atteso nella seconda metà del mese di marzo sia la nord che al centro-sud.
• I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano una mortalità in linea o inferiore all’atteso in tutte le classi di età sia al nord che al centro-sud.
• L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da metà febbraio si osserva un calo della mortalità che riporta i valori settimanali in linea con il riferimento.
• I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 marzo 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità in linea con l’atteso al nord e lievemente superiori al centro-sud (+7%).
• L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 49 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nelle ultime settimane un trend costante con valori che si attestano intorno al valore di riferimento in tutte le città. A partire da questa settimana si segnala l’inclusione nel SISMG della città di Salerno.
• Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. I grafici mostrano per tutte le città valori in linea con l’atteso, ad eccezione della classe di età 85+ anni dove si osserva un lieve eccesso in alcune città (Torino, Milano, Roma).

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 15 marzo 2022

Publication date: 24/03/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2679
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 15 marzo 2022 evidenzia per le prime due settimane di marzo un mortalità in linea con l’atteso sia la nord che al centro-sud.
– I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano una mortalità in linea o inferiore all’atteso in tutte le classi di età sia al nord che al centro-sud.
– L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da metà febbraio si osserva un calo della mortalità con valori che ritornano in linea con il riferimento.
– I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 marzo 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità in linea con l’atteso al nord e lievemente superiori al centro-sud (+6%).
– L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 48 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nell’ultima settimana un trend costante con valori che si attestano intorno al valore di riferimento in tutte le città.
– Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. I grafici
mostrano per tutte le città valori in linea con l’atteso.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 1′ marzo 2022

Publication date: 11/03/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2672
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati.Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 1 marzo 2022 evidenzia un ulteriore calo della mortalità sia la nord che al centro-sud.
• I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano il calo della mortalità totale in tutte le classi di età sia al nord che al centro-sud con valori che tornano in linea o inferiori all’atteso.
• L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da metà febbraio si osserva un calo della mortalità con valori che ritornano in linea con il riferimento.
• Un confronto tra ondate epidemiche di COVID-19 in termini di eccesso di mortalità evidenzia che, nonostante il numero molto più elevato di casi COVID-19 nell’ondata in corso, l’impatto sulla mortalità è minore di quello stimato per le ondate precedenti. Durante la quarta ondata (1 dicembre 2021 – 1 marzo 2022), nonostante il forte incremento di casi osservato in tutte le città, l’eccesso di mortalità stimato è del 12% rispetto a valori intorno al 30% nelle prime due ondate (Figura 4).
• I dati della mortalità relativi al mese di febbraio 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità in linea con l’atteso al nord e lievemente superiori nelle città del centro-sud (+9%). Un eccesso di mortalità statisticamente significativo si è osservato a Torino, Genova, Rimini, Prato, Terni, Roma, Napoli, Palermo, Catania e Siracusa (Tabella 2).
• L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 48 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nell’ultima settimana un trend costante o in diminuzione che riporta la mortalità in linea con l’atteso in tutte le città.
• Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. I grafici mostrano valori in calo rispetto alla settimana precedente ed in linea con l’atteso in tutte le città ad eccezione di alcune classi di età in alcune città.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 22 febbraio 2022

Publication date: 04/03/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2661
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati. Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 22 febbraio 2022 evidenzia una mortalità ancora in calo che ritorna ai valori di riferimento in tutte le città.
• I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano il calo della mortalità totale in tutte le classi di età sia al nord che al centro-sud con valori che tornano in linea con l’atteso.
• L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da metà febbraio si osserva un calo della mortalità.
• Un confronto tra ondate epidemiche di COVID-19 in termini di eccesso di mortalità evidenzia che, nonostante il numero molto più elevato di casi COVID-19 nell’ondata in corso, l’impatto sulla mortalità è minore di quello stimato per le ondate precedenti. Durante la quarta ondata (1 dicembre 2021 – 22 febbraio 2022), nonostante il forte incremento di casi osservato in tutte le città, l’eccesso di mortalità stimato è del 12% rispetto a valori intorno al 30% nelle prime due ondate (Figura 4).
• I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 febbraio 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità di poco superiori all’atteso al nord (+5%) e più consistenti nelle città del centro-sud (+16%). Un eccesso di mortalità statisticamente significativo si è osservato a Torino, Genova, Rimini, Ancona, Terni, Roma, Latina, Napoli, Taranto, Palermo, Catania e Siracusa (Tabella 2).
• L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 48 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nell’ultima settimana il trend in diminuzione che riporta la mortalità in linea con l’atteso nella maggior parte delle città.
• Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. I grafici mostrano valori in calo rispetto alla settimana precedente ed in linea con l’atteso in tutte le città.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 15 febbraio 2022

Publication date: 25/02/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2654
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati. Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 15 febbraio 2022 evidenzia una mortalità in calo sia la nord che al centro-sud rispetto alla settimana precedente.
I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano la mortalità totale e per classe di età in calo sia al nord che al centro-sud.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità seppure più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da questa settimana si osserva un calo della mortalità.
Un confronto tra ondate epidemiche di COVID-19 in termini di eccesso di mortalità evidenzia che, nonostante il numero molto più elevato di casi COVID-19 nell’ondata in corso, l’impatto sulla mortalità è minore di quello stimato per le ondate precedenti (Figura 4). Durante la quarta ondata (1 dicembre 2021 e 15 febbraio 2022) si osserva un eccesso di mortalità del 13% rispetto a valori intorno al 30% nelle prime due ondate.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 febbraio 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità superiori all’atteso sia al nord (+4%) che al centro-sud (+15%). Un eccesso di mortalità statisticamente significativo si osserva a Torino, Genova, Rimini, Ancona, Terni, Roma, Latina, Napoli, Taranto, Palermo, Catania e Siracusa (Tabella 2).
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 48 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nell’ultima settimana una mortalità in calo o in linea con la settimana precedente in tutte le città.
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. La mortalità mostra in gran parte delle città valori in calo rispetto alla settimana precedente in linea con l’atteso ad eccezione di alcune classi di età dove si registra ancora un eccesso: a Torino (tutte le classi ad eccezione della classe 75-84 anni, Genova nella classe 75-84 anni; a Roma nella classe 75-84 e 85+ anni, a Napoli nella classe 0-64 anni; a Palermo nella classe 65-74, anni.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 8 febbraio 2022

Publication date: 18/02/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2647
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati. Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 8 febbraio 2022 evidenzia una mortalità in lieve calo sia la nord che al centro-sud rispetto alla settimana precedente.
• I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano la mortalità totale e per classe di età in lieve calo sia al nord che al centro-sud in tutte le classi di età (ad eccezione della classe 65-74 dove i valori rimangono intorno al limite superiore dell’intervallo di confidenza).
• L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità seppure più contenuto rispetto alle ondate precedenti. • Un confronto tra ondate epidemiche di COVID-19 in termini di eccesso di mortalità evidenzia che, nonostante il numero molto più elevato di casi COVID-19 nell’ondata in corso, l’impatto sulla mortalità è minore di quello stimato per le ondate precedenti (Figura 4). Durante la quarta ondata (1 dicembre 2021 e 8 febbraio 2022) si osserva un eccesso di mortalità del 13% rispetto a valori intorno al 30% nelle prime due ondate.
• I dati della mortalità relativi al mese di gennaio 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità superiori all’atteso sia al nord (+5%) che al centro-sud (+10%). Un eccesso di mortalità statisticamente significativo si osserva a Torino, Trieste, Genova, Rimini, Prato, Firenze, Livorno, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo e Catania (Tabella 2).
• L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 48 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nell’ultima settimana una mortalità in lieve calo o in linea con la settimana precedente nella maggior parte delle città. Si segnala una mortalità ancora elevata a Genova, Napoli e a Palermo.
• Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. La mortalità mostra in gran parte delle città valori in calo rispetto alla settimana precedente in linea con l’atteso ad eccezione di alcune classi di età dove si registra ancora un incremento in alcune classi di età : a Genova (tutte le classi ad eccezione della classe 65-74 anni, Milano nella classe 85+; a Roma nella classe 65-74, anni. A Napoli si osserva un eccesso di mortalità in tutte le classi di età.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 1′ febbraio 2022

Publication date: 11/02/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2637
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati. Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 1 febbraio 2022 evidenzia una mortalità in linea al nord e in lieve aumento al centro sud rispetto alla settimana precedente. La figura 1 mostra un valore stabile nelle città del nord ed un valore in lieve incremento nelle città del centro-sud.
• I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano che la mortalità totale è sostanzialmente stabile in tutte le classi di età al nord, mentre si osserva ancora un lieve incremento al centro-sud.
• L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità seppure più contenuto rispetto alle ondate precedenti.
• Un confronto tra ondate epidemiche di COVID-19 in termini di eccesso di mortalità evidenzia che, nonostante il numero molto più elevato di casi COVID-19 nell’ondata in corso, l’impatto sulla mortalità è più contenuto rispetto alle ondate precedenti (Figura 4). Durante la quarta ondata (1 dicembre 2021 e 1 febbraio 2022) si osserva un eccesso di mortalità del 13% rispetto a valori intorno al 30% nelle prime due ondate.
• I dati della mortalità relativi al mese di gennaio 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità superiori all’atteso a Torino, Trieste (dati al 25 gennaio), Genova, Rimini, Prato, Firenze, Livorno, Napoli, Bari, Palermo, Catania e Sassari (Tabella 2). Complessivamente l’eccesso è stato contenuto, +5% al nord e pari a +10% nelle città del centro-sud.
• L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 48 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia per la prima metà di gennaio valori in linea con l’atteso in gran parte delle città. Nell’ultima settimana in studio è da segnalare un incremento della mortalità solo a Torino, Padova, Rimini, Viterbo, Roma, Napoli, Catania e Palermo.
• Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. Si osservano valori stabili a Torino, Milano e Roma, mentre nell’ultima settimana si segnalano incrementi nella classe 65-74 a Genova, nella classe 85+ a Napoli e nella classe 75-84 a Palermo.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 25 gennaio 2022

Publication date: 05/02/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2625
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2

Sintesi dei risultati.
• Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 25 gennaio 2022 evidenzia una mortalità in linea al centro-sud e in lieve calo al nord rispetto alla settimana precedente. La figura 1 mostra un lieve calo della mortalità nelle città del nord ed un valore stabile nelle città del centro-sud.
• I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale complessivamente 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano che la mortalità totale è in lieve caldo in tutte le classi di età al nord (ad eccezione della mortalità nella classe 85+), ed in calo anche nelle classi 0-64 e 75-84 al centro sud.
• L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità seppure più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da questa settimana si osserva un lieve calo della mortalità rispetto alla settimana precedente.
• Un confronto tra ondate epidemiche di COVID-19 in termini di eccesso di mortalità evidenzia che, nonostante il numero molto più elevato di casi COVID-19 nell’ondata in corso, l’impatto sulla mortalità è più contenuto rispetto alle ondate precedenti (Figura 4). Durante la quarta ondata (1 dicembre 2021 e 25 gennaio 2022) si osserva un eccesso di mortalità dell’ 11% rispetto a valori intorno al 30% nelle prime due ondate.
• I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 gennaio 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità lievemente superiori all’atteso sia al nord (+2%) che al centro-sud (+5%). Un eccesso di mortalità statisticamente significativo si osserva a Torino, Genova, Livorno, Firenze, Napoli, Palermo, Catania) (Tabella 2).
• L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 48 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia per la prima metà di gennaio valori in linea con l’atteso in gran parte delle città. Nell’ultima settimana in studio è da segnalare un incremento della mortalità solo a Torino, Genova, Napoli, Bari e Catania.
• Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. La mortalità mostra ancora eccessi in alcune classi di età: a Torino nelle classi 65-74, 75-84, e 85+ anni; a Genova nelle classi 65-74, 85+ anni; a Roma nella classe 0-64 anni; a Napoli nelle classi 0-64, 65-74, 85+ anni; a Palermo nelle classi 65-74 e 85+ anni.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 4 maggio 2021

Publication date: 14/05/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2392
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. Il rapporto del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato alla settimana 28 aprile – 4 maggio 2021 evidenzia che sia al nord che al centro-sud una mortalità generale in linea con l’atteso.
La mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenza un ulteriore calo della mortalità in tutte le classi di età sia al nord che al centro sud. con valori che rientrano all’interno della banda di confidenza, ad eccezione della mortalità nella classe di età 65-74 anni nei comuni del centro-sud che rimane ancora superiore all’atteso.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020/2021 evidenziando 3 incrementi di mortalità corrispondenti alla prima ondata epidemica (1 marzo-10 maggio 2020), alla seconda ondata (1 settembre 2020 – 9 gennaio 2021) ed un incremento più contenuto associato alla terza ondata (marzo-aprile 2021).
La Figura 4 riporta un confronto dell’eccesso di mortalità osservato tra le ondate di COVID-19 tra le città del nord (in blu) e al centro-sud (in rosso) e per le diverse classi di età. L’analisi evidenzia nella prima ondata un eccesso di mortalità complessivamente del 33% (con una grande differenza tra comuni del nord +67% e quelli del centro-sud +9%); nella seconda ondata l’ incremento è pari al 29% (34% al nord e 26% al centro-sud); mentre nella terza ondata è pari al 17% (15% al nord e 19% al centro-sud). Il grafico per classi di età (Figura 4B) evidenzia come, soprattutto al nord, l’eccesso di mortalità osservato sia attribuibile soprattutto alle classi di età più anziane (forte trend crescente per età nelle prime due ondate epidemiche). Nella terza ondata l’eccesso di mortalità è più basso nelle classi di età più anziane a causa di un probabile effetto harvesting delle due ondate precedenti (piuttosto che ad un effetto della campagna vaccinale nella popolazione over 80). Inoltre, nella terza ondata si riscontra un incremento particolarmente elevato nelle classi di età più giovani, in particolare 65-74 anni, fenomeno che dovrà essere valutato in termini di anni di vita persi per morte prematura (YLL).
I dati della mortalità relativi al periodo 1-30 aprile (Tabella 1) confermano una mortalità superiore all’atteso sia al nord (+18%) che al centro-sud (+22%). Le figure 5 A e B e la tabella 1 mostrano per la prima metà di aprile un eccesso statisticamente significativo in 14 città: Aosta (+42%), Torino (+44%), Milano (+8%), Brescia (+33%), Trieste (+50%), Genova (13%), Firenze (+13%), Ancona (+30%), Perugia (+25%), Roma (+25%), Napoli (30%), Bari (+77%), Palermo (+17%) e Catania (+18%) (Tabella 1).
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città (Figura 6) e la tabella dei dati settimanali di mortalità totale e per classi di età evidenziano nelle diverse città valori pressoché in calo o stabili rispetto alla settimana precedente nella maggior parte delle città. Tra le città in cui si registra ancora una mortalità lievemente superiore all’atteso (Roma, Napoli) si osserva un trend in calo della mortalità rispetto alla settimana precedente.
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 7. Nell’ultima settimana si osserva una riduzione della mortalità in quasi tutte le città. A Torino, Milano e Genova la mortalità è in linea con l’atteso ad eccezione della classe di età 65-74 anni (Torino, Milano) e nella classe 75-84 anni a Genova dove si continua ad osservare un eccesso. A Roma e Napoli si osserva una lieve riduzione dell’eccesso di mortalità rispetto alla settimana precedente.

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COVID-19

Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 20 aprile 2021

Publication date: 30/04/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2366
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. Il rapporto del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato alla settimana 14 – 20 aprile 2021 mostra una riduzione della mortalità sia al nord che al centro-sud rispetto alla settimana precedente. Complessivamente nella maggior parte dei comuni inclusi nella sorveglianza SISMG la mortalità totale è in linea con i dati di riferimento.
dati di incidenza della Sorveglianza integrata COVID-19 in Italia (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/) evidenziano che l’incremento osservato dalla fine di febbraio ha raggiunto un picco nella settimana 8-14 marzo, mostrando poi un costante decremento. Considerando il periodo di latenza di circa 2 settimane tra picco di incidenza e quello atteso in termini di incremento della mortalità, il trend stabile o di riduzione nella mortalità generale è correlabile alla riduzione di incidenza osservata. Inoltre, il potenziamento della campagna vaccinale avrà come effetto una riduzione della trasmissione di infezione e di complicanze gravi soprattutto nelle fasce di popolazione anziane e nei sottogruppi a maggior rischio. I dati di mortalità SISMG sembrano evidenziare la necessità di potenziare la copertura vaccinale nella classe di età 65-74 anni.
La mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 14 – 20 aprile sia la nord che al centro-sud una riduzione della mortalità o valori costanti in tutte le classi di età. Al nord si osserva una riduzione in tutte le classi di età che riporta i valori all’interno della banda di confidenza, mentre al centro-sud nonostante il calo della mortalità si continuano ad osservare valori lievemente superiori all’atteso nelle classi di età più giovani.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 e primi mesi del 2021 rispetto alle variazioni stagionali del periodo di riferimento. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità (linea rossa) in corrispondenza della prima (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19, invece del picco invernale osservato tipicamente nel periodo dicembre -febbraio negli anni precedenti. Il secondo incremento della mortalità ha raggiunto un picco nella seconda metà del mese di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a partire da metà gennaio 2021. A partire dal mese di febbraio 2021 la mortalità rimane stabile o di poco superiore al valore di riferimento del periodo. Tale fenomeno può essere attribuito ad un effetto di harvesting che ha ridotto il pool di popolazione più fragile a maggior rischio esposto alla circolazione del virus Sars-COV-2 nei mesi precedenti, insieme alla concomitante bassa circolazione di altri virus associata all’epidemia influenzale stagionale degli anni precedenti (Influnet, 2021). Nelle ultime settimane si osserva un ulteriore calo che riporta i valori in prossimità del valore di riferimento.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 aprile (Tabella 1) confermano una mortalità superiore all’atteso sia al nord (+19%) che al centro-sud (+20%). Le figure 4 A e B e la tabella 1 mostrano per la prima metà di aprile un eccesso statisticamente significativo in alcune città: Torino (+54%), Brescia (+37%), Trieste (+33%), Perugia (+38%), Roma (+25%), Napoli (20%) e Bari (+80%) (Tabella 1).
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città (Figura 5) e la tabella dei dati settimanali di mortalità totale e per classi di età evidenziano nelle diverse città valori stabili o in calo rispetto alla settimana precedente comprese le città in cui si continua ad osservare una mortalità lievemente superiore all’atteso (Roma, Napoli, Bari). •
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. Nell’ultima settimana si osserva una riduzione dell’eccesso di mortalità o valori stabili in tutte le città ad eccezione di Napoli dove nell’ultima settimana si registra un incremento dell’eccesso nella classe di età 75-84 anni.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 13 aprile 2021

Publication date: 26/04/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2358
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. Il rapporto del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato alla settimana 7 – 13 aprile 2021 mostra un andamento della mortalità costante e confrontabile con la settimana precedente. Complessivamente documenta che nella maggior parte dei comuni inclusi nella sorveglianza SISMG la mortalità totale è in linea con i dati di riferimento. Da sottolineare tuttavia che sia al nord che al centro si continua a registrare una mortalità superiore all’atteso nella classe di età 65-74 anni.
I dati di incidenza della Sorveglianza integrata COVID-19 in Italia (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/) evidenziano che l’incremento osservato dalla fine di febbraio ha raggiunto un picco nella settimana 8-14 marzo, mostrando poi un costante decremento. Considerando il periodo di latenza di circa 2 settimane tra picco di incidenza e quello atteso in termini di incremento della mortalità, il trend stabile o di riduzione nella mortalità generale, se confermato nelle prossime settimane, sarebbe correlabile alla riduzione di incidenza osservata. E’ atteso che il potenziamento della campagna vaccinale avrà come effetto una riduzione della trasmissione di infezione e di complicanze gravi soprattutto nelle fasce di popolazione anziane e nei sottogruppi a maggior rischio. I dati sembrano evidenziare la necessità di potenziare la copertura vaccinale nella classe di età 65-74 anni.
La mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 7 – 13 aprile sia la nord che al centro-sud valori stabili nelle classi di età anziane, mentre nelle classi più giovani si osserva un lieve incremento. In particolare si confermano valori superiori all’atteso e al di fuori della banda di confidenza nella classe di età 65-74 anni, con un ulterioire aumento al nord e valori stabili al centro-sud rispetto alla settimana precedente.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 e primi mesi del 2021 rispetto alle variazioni stagionali del periodo di riferimento. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità (linea rossa) in corrispondenza della prima (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19, invece del picco invernale osservato tipicamente nel periodo dicembre -febbraio negli anni precedenti. Il secondo incremento della mortalità ha raggiunto un picco nella seconda metà del mese di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a partire da metà gennaio 2021. A partire dal mese di febbraio 2021 la mortalità rimane stabile o di poco superiore al valore di riferimento del periodo. Tale fenomeno può essere attribuito ad un effetto di harvesting che ha ridotto il pool di popolazione più fragile a maggior rischio esposto alla circolazione del virus Sars-COV-2 nei mesi precedenti, insieme alla concomitante bassa circolazione di altri virus associata all’epidemia influenzale stagionale degli anni precedenti (Influnet, 2021).
I dati della mortalità relativi al mese di marzo (Tabella 1) confermano una mortalità superiore all’atteso sia al nord (+14%) che al centro-sud (+16%). Le figure 4 A e B e la tabella 1 mostrano per il mese di marzo un eccesso statisticamente significativo a Bolzano (+30%), Torino (+37%), Brescia (+81%), Bologna (+26%), Ancona (+59%), Perugia (+22%), Roma (+13%), Frosinone (81%), Pescara (+37%), Campobasso (+73%), Napoli (+25%) e Bari (+108%) mentre a Cagliari la mortalità risulta significativamente inferiore all’atteso (Tabella 1).
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città (Figura 5) e la tabella dei dati settimanali di mortalità totale e per classi di età evidenziano nelle diverse città valori stabili rispetto alla settimana precedente comprese le città in cui si continua ad osservare una mortalità superiore all’atteso (Torino, Roma, Napoli) e a Bari dove si osserva però una riduzione rispetto alle settimane precedenti. •
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. Nell’ultima settimana si continua ad osservare un eccesso di mortalità soprattutto nella classe di età 65-74 (Torino e Napoli) e valori stabili nelle classi di età più anziane. Si segnala una possibile sotto notifica dei dati di Palermo.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 6 aprile 2021

Publication date: 26/04/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2353
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. Il rapporto del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato alla settimana 31 marzo – 6 aprile 2021 mostra una riduzione della mortalità rispetto alla settimana precedente, soprattutto al centro-sud e complessivamente documenta che nella maggior parte dei comuni inclusi nella sorveglianza SISMG la mortalità totale è in linea con i dati di riferimento. Da sottolineare tuttavia che sia al nord che al centro si continua a registrare una mortalità è superiore all’atteso nella classe di età 65-74 anni. • I dati di incidenza della Sorveglianza integrata COVID-19 in Italia (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/) evidenziano che l’incremento osservato dalla fine di febbraio ha raggiunto un picco nella settimana 8-14 marzo, mostrando poi un costante decremento. Considerando il periodo di latenza di circa 2 settimane tra picco di incidenza e quello atteso in termini di incremento della mortalità, il trend stabile o di riduzione nella mortalità generale, se confermato nelle prossime settimane, sarebbe correlabile alla riduzione di incidenza osservata. E’ atteso che il potenziamento della campagna vaccinale avrà come effetto una riduzione della trasmissione di infezione e di complicanze gravi soprattutto nelle fasce di popolazione anziane e nei sottogruppi a maggior rischio. I dati sembrano evidenziare la necessità di potenziare la copertura vaccinale nella classe di età 65-74 anni.
La mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 31 marzo – 6 aprile valori stabili o in calo sia la nord che al centro-sud. Al nord i valori sono stabili nelle classi di età più anziane mentre il grafico evidenzia, come già sottolineato valori superiori all’atteso e al di fuori della banda di confidenza per la classe di età 65-74 anni. Al centro-sud si osserva un calo della mortalità o valori stabili in tutte le classi di età che riporta i valori all’interno della banda di confidenza ad eccezione della classe 65-74 anni.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) mostra l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 rispetto alle variazioni stagionali (valori massimi nel periodo dicembre-febbraio e valori minimi nel periodo giugno-agosto), osservato nei 5 anni precedenti. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità (linea rossa) in corrispondenza della prima (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19. Il forte incremento della mortalità osservata nella prima fase dell’epidemia di COVID-19, è stato seguito da una riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento (linea nera) a fine maggio. Il secondo incremento della mortalità che ha raggiunto il picco nella seconda metà del mese di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a partire da metà gennaio 2021. A partire dal mese di febbraio la mortalità rimane stabile di poco superiore al valore di riferimento del periodo.
I dati della mortalità relativi al mese di marzo (Tabella 1) confermano una mortalità superiore all’atteso sia al nord (+12%) che al centro-sud (+15%). Le figure 4 A e B e la tabella 1 mostrano per il mese di marzo un eccesso statisticamente significativo a Bolzano (+30%), Torino (+36%), Brescia (+67% solo per il periodo 1-15 marzo), Bologna (+26%), Ancona (+59%), Perugia (+21%), Roma (+13%), Frosinone (81%), Pescara (+37%), Campobasso (+73%), Napoli (+25%) e Bari (+108%) mentre a Cagliari la mortalità risulta significativamente inferiore all’atteso (Tabella 1).
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città (Figura 5) e la tabella dei dati settimanali di mortalità totale e per classi di età evidenziano tra le città del nord una mortalità superiore all’atteso solo a Torino (248 decessi totali osservati vs 159 attesi), mentre al centro-sud tra le città dove si rileva una mortalità ancora superiore all’atteso (Roma, Napoli e Bari), si osserva una riduzione nell’ultima settimana.
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. Nell’ultima settimana si osserva una riduzione dell’eccesso di mortalità in diverse città ad eccezione di Torino dove si registra un’ eccesso di mortalità in tutte le classi di età ad eccezione della classe più giovane 0-64. Da notare che a Milano, Roma e Napoli per la classe di età 65-74 anni si continua a registrare un eccesso di mortalità. Infine, si segnala una possibile sotto notifica dei dati di Palermo.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 30 marzo 2021

Publication date: 12/04/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2338
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. Il rapporto del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato alla settimana 24-30 marzo mostra un lieve incremento della mortalità in relazione all’incremento dell’incidenza di casi di SARS-Cov2 registrato nelle ultime settimane. I dati mostrano ancora una mortalità totale in linea con l’atteso nei Comuni del nord, mentre si registra una mortalità superiore all’atteso al centro-sud. Potenziare la campagna di vaccinazione, in particolare nelle fasce di popolazione a maggior rischio di complicanze gravi avrà come effetto quello di limitare l’impatto sulla mortalità ed i dati della sorveglianza SISMG saranno in grado di fornire prime indicazioni sull’efficacia della campagna vaccinale in particolare nella popolazione ultraottantenne, monitorando l’andamento di esiti gravi in questa fascia di età.
La mortalità media giornaliera per settimana e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 24 – 30 marzo valori in aumento al centro-sud e in lieve calo al nord. Al centro sud si osserva un aumento in tutte le classi di età con valori superiori all’atteso ad eccezione della classe 75-84 anni che rimane stabile. Al nord i valori sono in lieve calo in tutte le classi di età ad eccezione della classe 85+ che mostra dati stabili. Inoltre, nella classe più giovane 0-64 anni, nonostante il calo, si registrano ancora valori superiori all’atteso.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) mostra valori che si attestano intorno al baseline (linea nera) a partire da febbraio ed un lieve incremento della curva nelle ultime settimane. Il grafico evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 rispetto alle variazioni stagionali (valori massimi nel periodo dicembre-febbraio e valori minimi nel periodo giugno-agosto), osservato nei 5 anni precedenti. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità (linea rossa) in corrispondenza della prima (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19. Il forte incremento della mortalità osservata nella prima fase dell’epidemia di COVID-19, è stato seguito da una riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento (linea nera) a fine maggio. Il secondo incremento della mortalità che ha raggiunto il picco nella seconda metà del mese di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a partire da metà gennaio 2021. Dal mese di febbraio la mortalità si attesta intorno al valore di riferimento del periodo.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 Marzo (Tabella 1) evidenziano una mortalità lievemente superiore all’atteso sia al nord (+5%). che al centro-sud (+7%). Le figure 4 A e B e la tabella 1 mostrano per il periodo 1-15 marzo un eccesso statisticamente significativo a Torino (+24%), Brescia (+67%), Bologna (+29%), Ancona (+90%), Pescara (+33%), Campobasso (+87%), Napoli (+20%) e Bari (+84%) mentre a Milano, Padova e Cagliari la mortalità risulta significativamente inferiore all’atteso (Tabella 1).
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città (Figura 5) e la tabella dei dati settimanali di mortalità totale e per classi di età evidenziano tra le città del nord una mortalità superiore all’atteso solo a Torino (228 decessi totali osservati vs 146 attesi) , mentre nelle città del centro-sud la mortalità totale risulta più elevata nell’ultima settimana a Roma (610 osservati vs 475 attesi) , a Napoli (250 osservati vs 184 attesi) e a Bari (124 osservati vs 50 attesi); a Bari la mortalità mostra il dato più elevato registrato dall’inizio della seconda ondata. Infine, da rilevare unincremento della mortalità totale registrato anche in alcuni comuni più piccoli: Rieti, Frosinone, Campobasso.
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. Nell’ultima settimana si osserva un incremento in diverse città per alcune classi di età: La mortalità risulta in aumento nella classe di età 65-74 anni a Genova, Roma, Napoli e Palermo. A Torino l’incremento si osserva nelle classi di età più anziane 75-84 anni, ed in quasi tutte le città si osserva un incremento della mortalità nella classe di età 85+.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 16 marzo 2021

Publication date: 31/03/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2323
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. Il rapporto del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato alla settimana 10-16 marzo continua a mostrare una mortalità in linea con l’atteso.  Considerando i dati nazionali (fonte DPC) di nuovi casi e decessi Covid-19 si rileva che l’incremento dei casi osservato a partire da metà febbraio non ha determinato un incremento della mortalità generale come invece si era registrato nella precedente ondata, analogamente si osserva che il numero di decessi Covid-19 da metà febbraio ad oggi rimane pressoché costante. La campagna vaccinale rivolta alla popolazione a maggior rischio di decesso e l’elevata mortalità osservata nel nostro paese nelle fasi epidemiche precedenti, potrebbero aver limitato l’impatto sulla mortalità di questa nuova ondata epidemica. I dati di mortalità SISMG sono inoltre in grado di fornire prime indicazioni sull’efficacia della campagna vaccinale nella popolazione ultraottantenne, monitorando l’andamento di esiti gravi in questa fascia di età.
La mortalità media giornaliera per settimana e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 10 – 16 marzo valori in linea con l’atteso sia al nord che al centro-sud e per tutte le classi di età ad eccezione della classe 65-74 anni dove si osserva un incremento nei decessi settimanali rispetto alla settimana precedente sia al nord che al centro-sud. Al nord i valori rimangono in linea con l’atteso nelle classi più anziane (75-84, 85+ anni) e diminuiscono ulteriormente nella classe più giovane (0-64 anni) con valori inferiori all’atteso. Al centro-sud si osserva una riduzione della mortalità in tutte le classi di età rispetto alla settimana precedente ad eccezione della classe di età 65-74 anni.
L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) continua a  mostrare  valori in linea con l’atteso e nelle ultime settimane la curva si attesta su valori lievemente superiori al baseline (linea nera). Il grafico evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 rispetto alle variazioni stagionali (valori massimi nel periodo dicembre-febbraio e valori minimi nel periodo giugno-agosto), osservato nei 5 anni precedenti. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità (linea rossa) in corrispondenza della prima (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19. Il forte incremento della mortalità osservata nella prima fase dell’epidemia di COVID-19, è stato seguito da una riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento (linea nera) a fine maggio. Il secondo incremento della mortalità che ha raggiunto il picco nella seconda metà del mese di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a partire da metà gennaio 2021. Dal mese di febbraio la mortalità si attesta intorno al valore di riferimento del periodo.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 Marzo (Tabella 1) evidenziano una mortalità in linea al nord (+1%) o lievemente superiore all’atteso al centro-sud (+5%). Le figure 4 A e B e la tabella 1 mostrano per il periodo 1-15 marzo un eccesso statisticamente significativo a Torino (+22%), Brescia (+54%), Bologna (+29%), Ancona (+90%), Pescara (+31%), Campobasso (+87%), Napoli (+19%),  Bari (+84%) e Potenza (+36%) mentre a Milano, Padova e Cagliari la mortalità risulta significativamente inferiore all’atteso (Tabella 1). Si segnala un ritardo nell’invio dei dati a Trieste e Taranto e pertanto una sotto notifica dei dati per il periodo in studio.
L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città (Figura 5)  e la tabella dei dati settimanali di mortalità totale e per classi di età confermano che in gran parte delle città i valori rimangono in linea con l’atteso o all’interno della banda di confidenza. E’ da rilevare un incremento della mortalità nell’ultima settimana a Bolzano, Aosta, Torino, Bologna, Perugia, Ancona, Frosinone e Bari.
Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6.  Nell’ultima settimana si osserva una mortalità in linea o inferiore all’atteso in tutte le classi di età ad eccezione della classe 65-74 anni dove si rileva un’ eccesso di mortalità in incremento rispetto alla settimana precedente a Milano, Genova e Palermo. A Torino si osserva un lieve incremento dell’eccesso di mortalità in tutte le classi di età, mentre a Napoli i valori settimanali rimangono lievemente superiori all’atteso. A Roma i valori rimangono stabili rispetto alla settimana precedente, con valori inferiori all’atteso in tutte le classi di età ad eccezione della classe 65-74 anni.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 2 marzo 2021

Publication date: 15/03/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2308
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG include i dati di 33 Comuni italiani è aggiornato al 2 marzo 2021. I dati aggiornati a inizio marzo continuano a mostrare una mortalità ancora in linea con l’atteso nonostante i dati della sorveglianza Covid-19 nazionali evidenzino una ripresa dell’epidemia con un trend in aumento dell’incidenza dei casi in molte regioni italiane. Se questo incremento farà registrare un aumento della mortalità sarà evidente nelle prossime settimane a causa della latenza tra l’infezione, l’aggravamento della malattia e l’eventuale decesso. I dati di mortalità potranno fornire anche prime indicazioni sull’efficacia della campagna vaccinale nella popolazione ultraottantenne, monitorando l’andamento di esiti gravi in questa fascia di età.
La mortalità media giornaliera per settimana e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 24 febbraio – 2 marzo un calo rispetto alla settimana precedente sia al nord che al centro-sud per tutte le classi di età. Al nord i valori rimangono in linea o inferiori all’atteso mentre al centro si osserva un calo in tutte le classi di età e valori che rientrano in linea con l’atteso.
Complessivamente l’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) mostra un valore in linea con l’atteso anche se nelle ultime settimane la curva si attesta su valori lievemente superiori al baseline (linea nera). Il grafico evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 rispetto alle variazioni stagionali (valori massimi nel periodo dicembre-febbraio e valori minimi nel periodo giugno-agosto), osservato nei 5 anni precedenti. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità (linea rossa) in corrispondenza della prima (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19. Il forte incremento della mortalità osservata nella prima fase dell’epidemia di COVID-19, è stato seguito da una riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento (linea nera) a fine maggio. Il secondo incremento della mortalità che ha raggiunto il picco nella seconda metà del mese di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a partire da metà gennaio 2021.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-28 febbraio (Tabella 1) evidenziano nei comuni del nord e del centro-sud una mortalità in linea o lievemente superiore all’atteso (0% al nord e +4% al centro-sud). Le figure 4 A e B mostrano per il mese di febbraio un eccesso solo in alcune città: a Bolzano (+38%), Perugia (+45%), Ancona (+29%), Roma (+5%), Pescara (+36%), Bari (+33%) e Potenza (+36%) (Tabella 1).
La Figura 5 mostra l’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città e la tabella sotto riporta i dati settimanali di mortalità totale e per classi di aggiornati alla settimana 24 febbraio-2 marzo. In gran parte delle città si osservano ancora valori in linea con l’atteso o all’interno della banda di confidenza mentre solo in alcune città è da rilevare un lieve incremento della mortalità nell’ultima settimana (Ancona, Pescara, Latina, Cagliari, Bari e Catanzaro).
La Figura 6 riporta gli eccessi settimanali (differenza tra dati osservati e baseline) in 5 città (Torino, Milano, Genova, Roma e Palermo) per classe di età. Il grafico evidenzia il numero dei decessi attesi (baseline, linea nera), ed il trend di variazione della mortalità
fra settimane. Nell’ultima settimana si osserva una mortalità in calo o in linea con l’atteso in tutte le città per tutte le classi di età ad eccezione della classe di età più giovane (0-64 anni) a Torino e Genova.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 16 febbraio 2021

Publication date: 01/03/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2302
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG include i dati di 33 Comuni italiani è aggiornato al 16 febbraio 2021. Si continua a rilevare una mortalità bassa, in particolare tra le città del nord, dove in alcuni casi la mortalità osservata è inferiore al valore di riferimento.
L’andamento della mortalità media giornaliera per settimana e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 10 – 16 febbraio una mortalità inferiore all’atteso tra le città del nord mentre al centro-sud la mortalità rimane in linea con l’atteso per tutte le classi di età e nelle età più anziane.
Complessivamente l’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) mostra un valore in linea con l’atteso. Il grafico evidenzia l’anomalia della mortalità osservata nel 2020 rispetto alle variazioni stagionali (valori massimi nel periodo dicembre-febbraio e valori minimi nel periodo giugno-agosto), osservato nei 5 anni precedenti. Nel 2020 si sono verificati due picchi di mortalità in corrispondenza della prima fase (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell’epidemia Covid-19. Il forte incremento della mortalità osservata (linea rossa) nella prima fase dell’epidemia di COVID-19, è stato seguito da una riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento (linea nera) a fine maggio. A partire dalla seconda metà di ottobre si è osservato il secondo incremento della mortalità che ha raggiunto il picco nella seconda metà del mese di novembre per poi tornare ai valori di riferimento a partire da metà gennaio 2021.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-15 febbraio (Tabella 1) evidenziano sia nei comuni del nord che in quelli del centro-sud una mortalità in linea con l’atteso (-3% al nord, 1% al centro-sud). Le figure 4 A e B evidenziano per la prima metà di febbraio una mortalità in linea o inferiore all’atteso ad eccezione di Bolzano (+35%), Perugia (+54%) e Bari (+32%) dove si continua ad osservare un eccesso di mortalità statisticamente significativo (Tabella 1).
La Figura 5 mostra l’andamento della mortalità giornaliera e settimanale nelle 33 città e la tabella sotto riporta i dati settimanali di mortalità totale e per classi di aggiornati alla settimana 10-16 febbraio. In gran parte delle città si osservano valori costanti in linea con l’atteso o all’interno della banda di confidenza senza particolari scostamenti rispetto alla settimana precedente nella maggior parte delle città.
La Figura 6 riporta gli eccessi settimanali (differenza tra dati osservati e baseline) in 5 città (Torino, Milano, Genova, Roma e Palermo) per classe di età. Il grafico evidenzia il numero dei decessi attesi (baseline, linea nera), ed il trend di variazione della mortalità fra settimane. Rispetto alla settimana precedente, si osserva una mortalità pressoché costante, con valori inferiori all’atteso a Torino e Milano e valori in linea a Genova e Roma. A Palermo a causa di ritardi nella notifica, i dati sono relativi alla settimana precedente ed evidenziano un calo nelle fasce di età estreme (0-64 e 85+ anni mentre nelle classi di età intermedie si osserva un incremento dell’eccesso di mortalità.

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COVID-19

Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 9 febbraio 2021

Publication date: 23/02/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2294
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG include i dati di 33 Comuni italiani è aggiornato al 9 febbraio 2021. Si continua a rilevare una mortalità bassa, in particolare tra le città del nord, dove in diversi casi la mortalità osservata è inferiore al livello di riferimento.
L’andamento della mortalità media giornaliera per settimana e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 3 – 9 febbraio una mortalità inferiore all’atteso tra le città del nord mentre al centro-sud si evidenzia una mortalità in linea o vicina alla banda superiore dell’intervallo di confidenza.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-31 gennaio (Tabella 1) mostrano complessivamente sia al nord che al centro-sud una mortalità lievemente superiore all’atteso (+5% al nord, +6% al centro-sud) ma con una grande eterogeneità tra città. In diverse città la mortalità nel mese di gennaio rimane significativamente superiore all’atteso (Aosta, Brescia, Verona, Venezia, Padova, Genova, Bologna, Roma, Bari, Potenza, Messina, Palermo) attribuibile soprattutto all’ eccesso registrato nella prima metà del mese (Figure 4A e B). In altre città invece la mortalità è stata significativamente più bassa del valore di riferimento per il mese di gennaio (Torino, Milano, Frosinone, Cagliari, Catanzaro). Tale fenomeno è attribuibile ad un possibile effetto “harvesting”, che in seguito all’eccesso di mortalità osservato nei 2 mesi precedenti, ha ridotto la quota dei soggetti più fragili ad elevato rischio di mortalità nel mese di gennaio. Da notare anche che per i primi mesi del 2021 il sistema di sorveglianza InfluNet dell’ISS ha evidenziato una bassissima incidenza delle sindromi influenzali (ILI) rispetto agli anni precedenti quando si raggiungeva il picco epidemico stagionale (https://www.epicentro.iss.it/influenza/flunews).

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COVID-19

Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 2 febbraio 2021

Publication date: 18/02/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2272
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG include i dati di 33 Comuni italiani è aggiornato al 2 febbraio 2021. Nel mese di gennaio si registra ancora una mortalità in eccesso in diverse città, mentre in altre i valori sono significativamente più bassi dell’atteso attribuibile al forte eccesso di mortalità associato all’ondata epidemica dei mesi precedenti ed alla bassissima incidenza delle sindromi influenzali registrata nelle prime settimane del 2021.

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