L’effetto COVID-19 sugli accessi di pronto soccorso in provincia di Bolzano
Publication date: 11/05/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2379
Authors: Bonetti Mirko1, Fanolla Antonio1, Vian Paolo2, Vittadello Fabio2, Melani Carla1
Abstract: Tra marzo e maggio 2020, anche la provincia di Bolzano ha dovuto fronteggiare la pandemia da COVID-19, che ha messo sotto forse pressione il sistema ospedaliero. Il tasso di positività ha evidenziato successivamente una riduzione, per poi risalire nuovamente a partire dal mese di ottobre. Per affrontare tale emergenza, è risultata necessaria una riorganizzazione ospedaliera che ha riguardato anche il Pronto Soccorso, volta a limitare e gestire in maniera efficace ed efficiente il contagio. L’indicazione ai cittadini di recarsi al Pronto Soccorso solo se strettamente necessario e il timore di un possibile contagio, ha comportato nel periodo temporale osservato (24 febbraio – 31 dicembre 2020), una riduzione degli accessi pari al 33,2% rispetto alla media del biennio 2018/19, con picchi di oltre il 70% tra fine marzo ed inizio aprile. L’analisi sugli accessi deve tuttavia tener conto dell’andamento della pandemia, con le criticità maggiori nei mesi da marzo a maggio e da ottobre a dicembre. L’incremento, seppur lieve dell’incidenza dei codici triage rossi (da 0,7% a 0,9%), dei codici arancioni (da 7,8% a 8,7%) e degli accessi esitati in ricovero (da 11,6% a 13,8%) unito alla contemporanea riduzione dei dimessi a domicilio (da 81,5% a 79,8%) evidenzia come le casistiche trattate siano state più gravi rispetto al biennio precedente. Si è assistito ad un aumento marcato, pari a oltre 1.000 casi di accessi con diagnosi di polmonite virale; l’allentamento delle misure di chiusura nei mesi estivi, ha invece determinato una riduzione complessivamente contenuta dell’incidenza degli accessi con diagnosi di traumatismi (da 34,6% a 33,9%). Resterà poi da valutare come la riduzione per molte patologie sia acute (differibili e non differibili) e croniche potrà incidere in futuro sullo stato di salute della popolazione. Il presente lavoro riprende ed aggiorna la precedente analisi effettuata sui primi mesi della pandemia.
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