Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19 – Rapporto 1′ gennaio 2021 – 10 maggio 2022
Publication date: 20/05/2022 – E&P Code: repo.epiprev.it/2713
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Chiara Di Blasi1, Paola Michelozzi,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2
Sintesi dei risultati. Il rapporto settimanale del sistema di sorveglianza SISMG aggiornato al 10 maggio 2022 evidenzia un mortalità in linea con l’atteso sia al nord che al centro-sud.
• I grafici nord e centro-sud della mortalità per settimana (media giornaliera) e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) includono anche le nuove città della sorveglianza SISMG che inviano i dati aggiornati a cadenza settimanale per un totale complessivamente di 39 comuni. Le figure 1 e 2 mostrano una mortalità in linea o inferiore all’atteso in tutte le classi di età sia al nord che al centro-sud.
• L’andamento stagionale della mortalità (Figura 3) evidenzia gli incrementi della mortalità totale osservati in corrispondenza delle diverse ondate epidemiche indicate dalla banda verticale rossa. In concomitanza con la quarta ondata (a partire dal mese di dicembre 2021) si osserva un incremento della mortalità più contenuto rispetto alle ondate precedenti. A partire da metà febbraio si osserva un calo della mortalità che riporta i valori settimanali in linea con il riferimento.
• I dati della mortalità relativi al mese di aprile 2022 (Tabella 1 e 2) segnalano valori di mortalità lievemente superiori sia al nord (+6%) al centro-sud (+9%).
• L’andamento della mortalità giornaliera e settimanale per le 50 città incluse nel SISMG (Figura 5) evidenzia nelle ultime settimane un trend costante con valori che si attestano intorno al valore di riferimento nella maggior parte delle città.
• Il trend di variazione dell’eccesso di mortalità settimanale per classi di età a Torino, Milano, Genova, Roma, Napoli e Palermo è riportato in Figura 6. I grafici mostrano per tutte le città valori in linea con l’atteso, ad eccezione di un lieve incremento a Palermo nelle classi di età minori di 85 anni.