Publication date: 13/11/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/2011
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1
Sintesi dei risultati. A partire da metà ottobre i Report del sistema di sorveglianza SISMG sono resi disponibili di nuovo a cadenza settimanale e includono i dati di 32 Comuni italiani. Questo report è aggiornato al 3 novembre.
La mortalità giornaliera (deceduti e residenti nel Comune) viene confrontata con la serie storica di riferimento (valore atteso). Per ogni città, la mortalità giornaliera attesa è definita come la media per giorno della settimana e numero della settimana calcolata nei 5 anni precedenti e pesata per la popolazione residente (dati ISTAT) per tenere conto del progressivo invecchiamento della popolazione.
I grafici cumulativi di tutte le città, per area geografica e classe di età (Figure 1-3) si riferiscono ad un sottoinsieme di 19 Comuni2 che garantiscono dati consolidati entro 1 settimana dall’evento, e sono le stesse città incluse nel bollettino settimanale di sorveglianza della mortalità pubblicato sul portale del Ministero della Salute.
I dati della tabella 1 e della figura 4 contengono i dati di tutti i 32 Comuni inclusi nel SISMG che notificano i dati di mortalità giornaliera. Gli andamenti e l’incremento della mortalità settimanale per Comune consentono di disporre di dati tempestivi in una fase di rapida evoluzione dell’epidemia COVID e di segnalare eventuali incrementi della mortalità osservata nel Comune di interesse nelle diverse classi di età: popolazione totale, 0-64, 65-74, 75-84, 85+.
La Figura 1A e 1B e Figura 2A e B mostrano l’andamento della mortalità media giornaliera per settimanale per tutte le età e per le classi di età (0-64, 65-74, 75-84, 85+) separatamente per le città del nord e del centro-sud per il periodo 1°febbraio – 27 ottobre. Da questa settimana è stato inserito anche l’andamento per la classe di età 0-64 anni. Rispetto all’ultimo rapporto, anche per la settimana 28 ottobre – 3 novembre continua il trend in crescita dei decessi totali sia tra le città del nord che in quelle del centro-sud. Al nord si osserva un maggiore incremento nelle classi 75-84 e 85+ anni mentre al centro-sud si evidenzia un incremento in tutte le classi di età e soprattutto nelle classi (0-64, 65-74).
La figura 3 mostra l’andamento stagionale della mortalità giornaliera negli ultimi 5 anni, con valori massimi nel periodo invernale (dicembre-febbraio) e valori minimi nel periodo estivo (giugno-agosto). Il grafico evidenzia il forte incremento della mortalità osservata (linea rossa) in concomitanza con la prima fase dell’epidemia di COVID-19, la successiva riduzione che ha riportato la mortalità in linea con i valori di riferimento (baseline) (linea nera) a fine maggio, ed il rapido incremento dei decessi delle ultime settimane.
Nella Tabella 1 sono riportati i dati di mortalità totale per il mese di settembre e ottobre. Complessivamente per il mese di ottobre si rileva un incremento di mortalità sia al Nord (+22%) che al Centro-Sud (+23%) con un eccesso significativo in diverse città (Bolzano,Torino, Milano, Venezia, Genova, Perugia, Roma, Viterbo, Cagliari, Bari, Palermo, Catania).
In Figura 4 sono riportati i grafici città-specifici che mostrano l’andamento della mortalità osservata giornaliera e settimanale (linea rossa), l’andamento della mortalità attesa settimanale (linea grigia tratteggiata) dal 1° luglio 2020 all’ultimo aggiornamento disponibile per tutte le città incluse nella sorveglianza SISMG. Per alcune città è da rilevare un ritardo nell’invio dei dati di mortalità e pertanto i dati possono essere sottostimati.
Per la settimana dal 28 ottobre al 3 novembre si conferma il trend in crescita della mortalità osservato a partire da metà ottobre in diverse città del nord (Torino, Genova, Milano) e del centro sud (Roma, Bari, Palermo). A partire da fine ottobre si inizia ad osservare un aumento della mortalità anche a Bologna, Firenze, Perugia, Cagliari e Catania.
Nelle tabelle incluse sotto alla Figura 4 sono riportati i dati settimanali di mortalità totale (osservati e baseline) e per classi di età (0-64, 65-74, 75-84, 85+).
Per le città in cui si osserva un eccesso di mortalità rilevante (Torino, Milano, Genova, Roma e Palermo), la Figura 5 riporta gli eccessi di mortalità settimanali (differenza tra dati osservati e baseline) per classe di età per evidenziare l’incremento della mortalità, al netto dell’incremento stagionale del numero dei decessi attesi (baseline), ed il trend di variazione (crescita) della mortalità fra settimane. Rispetto alla settimana precedente si continua ad osservare un trend in incremento dell’eccesso di mortalità nelle classi di età più anziane (75-84 , 85+ anni) soprattutto tra le città del nord e un lieve calo dell’eccesso nella classe di età 0-64 anni in tutte le città. A Roma, Genova e Milano si osserva un incremento dell’eccesso anche nella classe di età 65-74 anni.
È importante sottolineare che nelle città più piccole, la mortalità risente maggiormente delle fluttuazioni casuali e pertanto alcuni incrementi osservati nella mortalità giornaliera devono essere interpretati con cautela.
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