Mese: Febbraio 2021

COVID-19

Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 9 febbraio 2021

Publication date: 23/02/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2294
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG include i dati di 33 Comuni italiani è aggiornato al 9 febbraio 2021. Si continua a rilevare una mortalità bassa, in particolare tra le città del nord, dove in diversi casi la mortalità osservata è inferiore al livello di riferimento.
L’andamento della mortalità media giornaliera per settimana e classi di età (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 3 – 9 febbraio una mortalità inferiore all’atteso tra le città del nord mentre al centro-sud si evidenzia una mortalità in linea o vicina alla banda superiore dell’intervallo di confidenza.
I dati della mortalità relativi al periodo 1-31 gennaio (Tabella 1) mostrano complessivamente sia al nord che al centro-sud una mortalità lievemente superiore all’atteso (+5% al nord, +6% al centro-sud) ma con una grande eterogeneità tra città. In diverse città la mortalità nel mese di gennaio rimane significativamente superiore all’atteso (Aosta, Brescia, Verona, Venezia, Padova, Genova, Bologna, Roma, Bari, Potenza, Messina, Palermo) attribuibile soprattutto all’ eccesso registrato nella prima metà del mese (Figure 4A e B). In altre città invece la mortalità è stata significativamente più bassa del valore di riferimento per il mese di gennaio (Torino, Milano, Frosinone, Cagliari, Catanzaro). Tale fenomeno è attribuibile ad un possibile effetto “harvesting”, che in seguito all’eccesso di mortalità osservato nei 2 mesi precedenti, ha ridotto la quota dei soggetti più fragili ad elevato rischio di mortalità nel mese di gennaio. Da notare anche che per i primi mesi del 2021 il sistema di sorveglianza InfluNet dell’ISS ha evidenziato una bassissima incidenza delle sindromi influenzali (ILI) rispetto agli anni precedenti quando si raggiungeva il picco epidemico stagionale (https://www.epicentro.iss.it/influenza/flunews).

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Monitoraggio dell’impatto indiretto di COVID-19 sull’equità nell’assistenza ospedaliera

Publication date: 19/02/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2286
Authors: Chiara Di Girolamo1, Tania Landriscina2, Roberta Onorati2, Silvia Forni3, Manuele Falcone3, Roberto Gnavi2, Teresa Spadea2

Abstract: La contrazione dell’offerta e del ricorso all’assistenza ospedaliera causata dall’epidemia da SARS-CoV-2 potrebbe aver contribuito ad esacerbare eventuali disuguaglianze già presenti nell’accesso alle cure. L’obiettivo di questo studio pilota è quindi di valutare l’eventuale impatto del COVID-19 e delle conseguenti misure di lockdown sulle disuguaglianze sociali nell’assistenza ospedaliera, mettendo a confronto i primi sette mesi del 2020 con il biennio precedente in tre regioni, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana.
L’andamento delle disuguaglianze è sostanzialmente omogeneo tra le regioni; le uniche differenze si rintracciano nel grado di significatività, mai nella direzione, dei gradienti e della modifica osservata a seguito del lockdown. Si osservano riduzioni delle disuguaglianze per molte condizioni acute, come gli accessi in pronto soccorso e i ricoveri per infarto e ictus, ma analisi più approfondite sono necessarie per capire se il fenomeno sia legato a una reale minore incidenza di eventi acuti o piuttosto a fenomeni di rinvio o rinuncia alle cure. Segnali preoccupanti arrivano dall’analisi degli interventi per tumore della mammella, per i quali si osserva un significativo aumento del divario, con un numero di interventi inferiore tra le donne meno istruite, che potrebbe essere la conseguenza dell’arresto subìto dalle attività di screening. L’analisi degli indicatori di tempestività delle procedure nelle patologie “tempo-dipendenti” rivela un quadro più eterogeneo tra le tre regioni considerate.
Questa analisi preliminare indica l’importanza di monitorare l’equità nell’assistenza ospedaliera per individuare tempestivamente la comparsa o l’incremento di disuguaglianze nell’accesso o nella fruizione delle cure e mettere in atto azioni di contrasto che permettano di mitigare l’effetto indiretto della pandemia tra le fasce più vulnerabili della popolazione.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 2 febbraio 2021

Publication date: 18/02/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2272
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG include i dati di 33 Comuni italiani è aggiornato al 2 febbraio 2021. Nel mese di gennaio si registra ancora una mortalità in eccesso in diverse città, mentre in altre i valori sono significativamente più bassi dell’atteso attribuibile al forte eccesso di mortalità associato all’ondata epidemica dei mesi precedenti ed alla bassissima incidenza delle sindromi influenzali registrata nelle prime settimane del 2021.

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Andamento della mortalità giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1′ Settembre – 26 gennaio 2021

Publication date: 17/02/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2277
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi dei risultati. L’attuale rapporto del sistema di sorveglianza SISMG include i dati di 33 Comuni italiani è aggiornato al 26 gennaio2021.
L’andamento della mortalità media giornaliera per settimana aggregata per i comuni del nord e del centro-sud (Figure 1A-B e 2A-B) evidenzia per la settimana 20 – 26 gennaio una riduzione della mortalità rispetto alla settimana precedente. Al nord i valori sono in linea o inferiori all’atteso in tutte le classi di età. Al centro-sud, si osserva una riduzione della mortalità rispetto alla settimana precedente con valori entro la banda di riferimento in tutte le classi di età ad eccezione della classe 65-74 anni.

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Campagna vaccinale anti-influenzale 2020-21 in modalità Drive-Through: Progetto Pilota in un Comune della Città Metropolitana di Torino. Protocollo operativo, risultati e prospettive in epoca COVID-19

Publication date: 09/02/2021 – E&P Code: repo.epiprev.it/2266
Authors: Catozzi D.1, Cigliano F.1, Pompili E.1, Siliquini R.1

Abstract: Contesto: Garantire la vaccinazione anti-influenzale durante la pandemia da SARS-CoV-2 è al contempo una fondamentale misura di prevenzione primaria e una sfida per i Servizi Sanitari già fortemente sotto pressione. L’ASL TO3 ha dal principio sperimentato misure innovative di esecuzione dei tamponi molecolari, ed ora è stata raccolta la sfida di approntare la vaccinazione di massa in modalità drive-through.
Implementazione: La Scuola di Igiene e Medicina Preventiva di Torino, in collaborazione con il Comune di Rivalta di Torino, Medici di Medicina Generale, Polizia Municipale, Protezione Civile e ASL TO3 ha organizzato la vaccinazione anti-influenzale in automobile utilizzando un approccio basato sulle evidenze disponibili, producendo il protocollo allegato al presente lavoro.
Risultati: Nelle due giornate di vaccinazione in modalità drive-through sono stati accettati 1.016 veicoli ed erogate 1.539 vaccinazioni. Il tempo medio di percorrenza dalla fase di accettazione all’ingresso nell’area di osservazione post-vaccinale è di 3:02 minuti (DS 1:12), ma si è rilevato un miglioramento del tempo medio tra la prima e la seconda giornata, rispettivamente da 3:06 (DS 1:10) a 2:51 (DS 1:15) minuti (p-value = 0,001), nonostante l’aumento del carico di lavoro, essendo stato incrementato da 60 a 80 veicoli/ora.
Conclusioni: L’esperienza di vaccinazione in modalità drive-through è risultata sicura, efficiente e adeguata a garantire elevatissimi standard di servizio senza derogare a nessuna delle norme anti-contagio vigenti, anzi diminuendo il rischio di infezione sia per gli utenti che per il personale coinvolto. L’esperienza raccolta con questa iniziativa potrà essere di spunto per affrontare le nuove sfide che l’attuale situazione pandemica richiede.

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