Andamento della Mortalità Giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. 1′ Febbraio – 12 Maggio (rapporto finale)
Publication date: 12/06/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1778
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1
Sintesi. Nel presente Rapporto viene riportata una sintesi della sorveglianza della mortalità in relazione all’epidemia COVID-19, relativa alla prima fase di lock down nelle 32 città incluse nel Sistema di Sorveglianza rapido della mortalità giornaliera (SISMG).
I dati della sorveglianza della mortalità SiSMG relativi alle aree urbane, grazie alla tempestività della notifica del dato da parte delle anagrafi che collaborano al progetto, sono più aggiornati e completi rispetto ai dati ISTAT che richiedono tempi più lunghi per il consolidamento dei dati. Questo consente di utilizzare i dati per il monitoraggio real-time durante l’epidemia e di notificare tempestivamente eventuali eccessi riscontrati nelle città anche durante le fasi successive. (Per maggiori dettagli sul SISMG vedi rapporti precedenti).
Nel corso dell’epidemia l’ISTAT ha reso disponibili per la prima volta i dati della mortalità totale a livello comunale che provengono dall’integrazione dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) con i dati dell’Anagrafe tributaria; i dati, sono stati rilasciati con aggiornamenti successivi, e nel secondo rapporto rilasciato il 3 giugno il dataset comprende il 97% dei comuni italiani ed è aggiornato al 30 aprile (ISTAT/ISS, 2020). I dati ISTAT, consentono di stimare l’eccesso di mortalità osservato complessivamente a livello nazionale e nelle diverse regioni, ed evidenziano la riduzione della mortalità (circa 10.000 decessi in meno nel mese di aprile rispetto al mese precedente). Inoltre, il rapporto evidenzia come con la diminuzione dell’eccesso di mortalità aumenta invece la quota di eccesso spiegata dalla mortalità COVID-19 che da circa il 50% nel mese di marzo supera l’80% nel mese di aprile.
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