Categoria: COVID-19

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Inquinamento atmosferico e epidemia COVID-19: la posizione della Rete Italiana Ambiente e Salute

Publication date: 17/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1145
Authors: Steering Committee del progetto CCM RIAS: Carla Ancona1, Paola Angelini2, Lisa Bauleo1, Fabrizio Bianchi3, Lucia Bisceglia4, Ennio Cadum5, Annalaura Carducci6, Maria Luisa Clementi7, Annamaria Colacci8, Aldo Di Benedetto9, Francesco Forastiere10, Ivano Iavarone11, Paola Michelozzi1, Fabrizio Minichilli3, Andrea Ranzi8, Lorenzo Richiardi12, Massimo Stafoggia1
Autore per corrispondenza: Carla Ancona (c.ancona@deplazio.it)

Abstract. In queste ultime settimane, sono stati diffusi online contributi sotto forma pre-print (senza peer-review) che discutono o presentano analisi di dati sulla relazione tra i livelli di inquinamento atmosferico e l’epidemia di COVID-19 (malattia del Coronavirus causata dalla SARS-CoV-2). L’attenzione è posta in particolare sui potenziali effetti del particolato fine (PM), sulla diffusione della epidemia e sulla prognosi delle infezioni respiratorie.

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Un health inequalities impact assessment (HIIA) della pandemia di COVID-19 e delle politiche di distanziamento sociale

Publication date: 14/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1143
Authors: Michele Marra1, Giuseppe Costa2

Abstract. L’epidemia di coronavirus e le conseguenti politiche di distanziamento sociale sembrerebbero poter aver un impatto notevole sulle disuguaglianze di salute e sulla distribuzione dei determinanti sociali di salute, rappresentando quindi una minaccia per il prossimo ed ulteriore ampliamento dei già iniqui livelli di benessere fisico e psichico vissuti da differenti strati sociali della popolazione.
Le ragioni possono essere molteplici, quali la differente esposizione, vulnerabilità e conseguenze al contagio e all’esperienza di malattia, il differente accesso al sistema sanitario, i differenti contraccolpi che le misure di contenimento possono avere sul lavoro, sul reddito, sull’istruzione e sui fattori di rischio comportamentali e relazionali della popolazione, così come, indirettamente, le ricadute della sospensione di molti percorsi di cura e assistenziali orientati a rispondere alle esigenze di salute della popolazione e soprattutto delle sue fasce più fragili.

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La protezione respiratoria contro il virus SARS-CoV-2

Publication date: 14/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1083
Authors: Stefano Silvestri1, Alessia Angelini2, Pietrogino Barbieri3, Fabio Capacci4, Francesco Carnevale4, Fulvio Cavariani5, Orietta Sala6

Abstract. Gli autori di questo testo sono medici ed igienisti del lavoro ben coscienti che l’approvvigionamento di DPI sia molto difficile e che rappresenti sicuramente un aspetto critico in questa emergenza.
Tuttavia ritengono opportuno fare alcune precisazioni che riguardano soprattutto il personale impegnato nelle strutture sanitarie ad ogni livello e la protezione della popolazione generale.
Queste precisazioni hanno per oggetto unicamente le maschere di protezione respiratoria, argomento alquanto dibattuto oggigiorno e che riveste aspetti sicuramente prioritari, ma si tiene a ricordare che la protezione respiratoria rappresenta soltanto una parte della prevenzione dal contagio, che si attua mediante l’informazione, la formazione, altri dispositivi di protezione individuale e collettiva e l’ottemperanza di corrette procedure di lavoro.
I dati sui contagi e sui decessi del personale sanitario impegnato in prima persona nei luoghi di soccorso e di cura, non sono altro che un tragico effetto della mancata attuazione di corrette misure di prevenzione.

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I dati ISTAT sulla mortalità a Marzo 2020 presentano un bias di selezione?

Publication date: 10/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1123
Authors: Corrado Magnani1, Dario Gregori2

Abstract. Il 1′ aprile ISTAT ha dato la disponibilità dei dati di mortalità a livello comunale per il periodo 1 – 21 Marzo per 1.084 comuni, senza però fornire dettagli sul criterio di selezione. Abbiamo subito utilizzato questi dati, confidando che non vi fossero altri criteri di selezione oltre a quelli operativi richiesti per la disponibilità tempestiva dell’informazione.
Le informazioni a livello comunale sono state ampiamente usate, non solo da noi, per rispondere ad alcuni quesiti che riteniamo di estremo rilievo, in particolare per quanto riguarda la variazione della mortalità in eccesso rispetto a quanto attribuito ufficialmente all’epidemia, anche con proiezioni a livello regionale e nazionale. Nei 1084 comuni del campione dal 1 al 21 marzo 2020 si sono osservati 16.126 decessi mentre l’atteso sulla base della media 2015-2019 era di 7.843,4 morti. Da questo si rileva l’importanza di poter usare questi valori per stimare l’eccesso di mortalità a livello regionale e nazionale.
Nulla di tutto questo è fattibile correttamente poiché il campione è stato selezionato in modo distorto, con un chiaro bias di selezione.

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Andamento della Mortalità Giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19, 1 Febbraio – 4 Aprile (terzo rapporto)

Publication date: 10/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1106
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Abstract. Si riportano i dati di mortalità giornaliera del sistema di sorveglianza SiSMG in relazione all’epidemia COVID-19 in 19 città italiane aggiornati al 4 aprile 2020; le analisi sono state effettuate solo su dati consolidati (31 marzo).
La mortalità giornaliera (deceduti e residenti nel Comune) viene ricostruita attraverso le denunce di decesso inviate nelle 72 ore successive e confrontata con la serie storica di riferimento (valore atteso). Per ogni città, la mortalità giornaliera attesa è definita come la media per giorno della settimana e numero della settimana calcolata nei 5 anni precedenti e pesata per la popolazione residente (dati ISTAT) per tenere conto del progressivo invecchiamento della popolazione. La stima dell’eccesso di mortalità viene calcolata come differenza tra i valori della mortalità osservata e i valori della mortalità attesa. Non è disponibile l’informazione sulla causa di morte.

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Oltre il picco: analisi e previsioni dell’epidemia da SARS-CoV-2 in Toscana

Publication date: 10/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1085
Authors: Michela Baccini1, Giulia Cereda1, Cecilia Viscardi1, Anna Gottard1, Fabrizia Mealli1

Abstract. L’Italia è stato il primo stato europeo raggiunto dall’epidemia da SARS-CoV-2 e rappresenta uno dei paesi attualmente più colpiti dal contagio. Seguendo l’esempio della Cina, ha attuato misure progressive di distanziamento sociale fino a un completo lockdown esteso a tutta la nazione.
Il reale processo di diffusione di una malattia infettiva è molto complesso e dipende da innumerevoli fattori, ma sotto alcune assunzioni la dinamica del processo può essere semplificata e riprodotta attraverso modelli matematici. In questo articolo utilizziamo un modello compartimentale di tipo SIRD, calibrato sui decessi osservati per descrivere l’andamento dell’epidemia da SARS-CoV-2 nella regione Toscana.
Questo modello è da noi utilizzato per stimare uno scenario controfattuale di evoluzione naturale del contagio in assenza di politiche di distanziamento sociale, per valutare l’efficacia delle misure di contenimento intraprese e per produrre previsioni a breve e medio-lungo termine utili al fine di pianificare azioni nell’immediato futuro.

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Utilizzo dell’Anagrafe degli Assistiti per l’analisi della mortalità in eccesso in Piemonte durante l’epidemia COVID-19

Publication date: 09/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/1077
Authors: Lorenzo Richiardi1, Giovenale Moirano1, Marco Dalmasso2, Milena Maule1

Background. Abbiamo valutato la possibilità di utilizzare l’Archivio Unico Regionale degli Assistiti (AURA), aggiornato in tempi differenti nelle diverse aree del territorio regionale, per valutare l’andamento della mortalità in Piemonte durante l’epidemia da COVID-19.

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Undetected Cases of Covid-19 and Effects of Social Distancing Strategies: a Modeling Study in Piedmont Region

Publication date: 07/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/929
Authors: S. Pernice (SP)1, P. Castagno (PC)1, L. Marcotulli (LM)1, M. M. Maule (MMM)2, L. Richiardi (LR)2, G. Moirano (GM)2, M. Sereno (MS)1, F. Cordero (FC)1, M. Beccuti (MB)1

Background. The coronavirus disease 19 (COVID-19) is viral infection highly transmittable caused by severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 (SARS-CoV-2). In February 21-st, 2020 the first person-to-person transmission of SARS-CoV-2 was reported in Italy. Afterwards, the number of people infected with COVID-19 increased rapidly, firstly in northern Italian regions, e.g., Piedmont, then it rapidly expands in all Italian territories.
In this context computational models and computer simulations are one of the available research tools that epidemiologists can exploit to better understand the spreading characteristics of thus diseases and to decide the social measures to counter, mitigate or simply delay the spread of the infectious diseases.

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Rischio biologico da SARS-CoV-2 e dispositivi di protezione respiratoria per gli operatori sanitari e assistenziali: uno scenario da modificare urgentemente

Publication date: 06/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/884
Authors: Pietro Gino Barbieri1Sottomesso alla peer review sulla rivista Epidemiologia&Prevenzione

Abstract. Il diffuso rischio biologico da SARS-CoV-2 sta producendo un pandemia che in Italia si è già tradotta in devastanti conseguenze, non solo sulla popolazione generale ma anche sugli operatori sanitari ed assistenziali impegnati nella diagnosi e cura delle persone con COVID-19. Tra le misure di contenimento del rischio di contagio assume un ruolo importate la protezione personale con dispositivi che impediscano, o riducano, l’inalazione dell’aria contaminata.
A fronte di un rischio biologico così grave si sono diffusi protocolli operativi e raccomandazioni istituzionali carenti e contradditorie, che richiedono di essere rettificati. Si assiste a un uso troppo frequentemente improprio di protezioni assai poco efficaci per il personale esposto, come le mascherine chirurgiche; maschere respiratorie adeguate a proteggere i lavoratori sono invece scarsamente utilizzate, mentre il loro impiego dovrebbe essere garantito più estensivamente di quanto raccomandato ed osservato, in ottemperanza alla normativa vigente di igiene del lavoro.

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Approaches to daily monitoring of the SARS-CoV-2 outbreak in Northern Italy: an update (04/04/20) for all Italian regions

Publication date: 06/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/871
Authors: Giovenale Moirano1, Lorenzo Richiardi1, Carlo Novara2, Milena Maule1

Abstract. This short report is an update of the previously uploaded manuscript entitled “Approaches to daily monitoring of the SARS-CoV-2 outbreak in Northern Italy” (repo.epiprev.it/706). In this report we included data from all Italian regions up to the 4th of April.

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A low LDL-Cholesterol is a risk factor for infectious diseases in the elderly. What about LDL-cholesterol-lowering drugs?

Publication date: 03/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/862
Authors: Alberto Donzelli1Sottomesso alla peer review sulla rivista Epidemiologia&Prevenzione

Abstract. Molti articoli su COVID-19 hanno documentato che anziani portatori di comuni patologie croniche sono i soggetti a maggior rischio di infezioni gravi e di evoluzione sfavorevole.
Si tratta di informazioni importanti per una loro maggior tutela. Tuttavia, al di là delle note misure igieniche e di distanziamento sociale, non danno indicazioni empowering su quanto chi li assiste e gli interessati stessi possono fare per ridurre in tempi brevi il proprio rischio specifico.
Oltre a modifiche di stili di vita a rischio, ciò può includere farmaci di comune impiego, la cui assunzione potrebbe ridurre o aumentare il rischio. Ad attrarre l’attenzione sono stati anzitutto ACE inibitori e sartani, ma ci sono altre terapie che interessano trasversalmente quasi tutti gli anziani cardiopatici e/o diabetici: gli ipolipemizzanti.
Ci sono basi biologiche per un’interferenza con le infezioni, e indicazioni epidemiologiche associano una bassa colesterolemia LDL a un maggior rischio infettivo, soprattutto in età avanzata. Verificare l’esistenza di un’associazione positiva nei casi gravi di COVID-19 sarebbe una priorità.
Se confermata, si potrebbe attuare un deprescribing con bilancio netto favorevole, a partire dai troppi anziani che assumono terapie ipolipemizzanti aggressive in prevenzione primaria, nonostante l’assenza di prove convincenti di benefici netti, e la presenza di molte indicazioni di segno contrario.

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Andamento della Mortalità Giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19, 1 Febbraio – 28 Marzo (secondo rapporto)

Publication date: 03/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/845
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi. L’andamento della mortalità settimanale per tutte le età e per le classi di età (65-74, 75-84, 85+) aggiornata al 24 marzo 2020 separatamente per le città del nord e del centro-sud continua a mostrare nelle città del nord un incremento della mortalità in tutte le classi di età, mentre nelle città del centro sud tale fenomeno è molto contenuto e si osserva un lieve incremento solo partire dalla scorsa settimana. Confrontano i dati per settimana, tuttavia nell’ultima settimana (21-27 marzo) si evidenzia nelle città del nord un minor incremento dei decessi osservati (79 in meno, rispetto alla settimana precedente, rispettivamente +216 decessi nell’ultima settimana +295 decessi nella settimana 14-20 marzo).

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Approaches to daily monitoring of the SARS-CoV-2 outbreak in Northern Italy

Publication date: 02/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/706
Authors: Giovenale Moirano1, Lorenzo Richiardi1, Carlo Novara2, Milena Maule1

Abstract. Italy was the first European country affected by the Sars-Cov-2 pandemic, with the first autochthonous case identified on Feb 21st. Specific control measures restricting social contacts were introduced by the Italian government starting from the beginning of March.
In the current study we analysed public data from the four most affected Italian regions.
We (i) estimated the time-varying reproduction number (R_t), the average number of secondary cases that each infected individual would infect at time t, to monitor the positive impact of restriction measures; (ii) applied the generalized logistic and the modified Richards models to describe the epidemic pattern and obtain short-term forecasts. We observed a monotonic decrease of R_t over time in all regions, and the peak of incident cases approximately two weeks after the implementation of the first strict containment measures. Our results show that phenomenological approaches may be useful to monitor the epidemic growth in its initial phases and suggest that costly and disruptive public health controls might have a positive impact in limiting the Sars-Cov-2 spread in Northern Italy.

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Potential effects of airborne particulate matter on spreading, pathophysiology and prognosis of a viral respiratory infection

Publication date: 02/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/688
Authors: Simona Re1, Angelo Facchini2

Abstract. Scientific studies show evidence of a correlation between air pollution levels and respiratory diseases, with a possible increase in the morbidity of respiratory viral infections. However, following the outbreak of Covid-19, the possible effects of the PM (particulate matter) concentrations on the susceptability and pollution-mediated effects are not scientifically demonstrated yet.
In order to shed light on this topic, we performed a narrative review of the scientific literature upon the potential effects of PM on spreading, pathophysiology and prognosis of viral respiratory infections related to Covid-19.
We discuss four hypotheses: 1) how can air pollutants affect the prognosis of respiratory infectious diseases; 2) how can the interaction between air pollutants and pathogens increase the infectious potential of respiratory pathogens; 3) how can air pollutants foster the infectious potential of respiratory pathogens by veiculating them; 4) how can air pollutants worsen the respiratory co-infections by increasing antibiotic resistance.

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Prevalence of SARS-CoV-2 (COVID-19) in Italians and in Immigrants in Northern Italy

Publication date: 01/04/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/538
Authors: The Reggio Emilia COVID-19 working group1
Correspondence: Paolo Giorgi Rossi, Azienda USL – IRCCS di Reggio Emilia, via Amendola 2, 42122, Reggio Emilia, Italy, paolo.giorgirossi@ausl.re.it

Abstract: It has been hypothesized that bacille Calmette-Guerin (BCG) vaccine can be protective against COVID-19.
We report that immigrants resident in Reggio Emilia province, mostly coming from countries with high BCG vaccination coverage, and Italians had a similar prevalence of infection (OR 0.99; 95 % confidence interval [CI] 0.82-1.2) and similar probability of being tested (OR 0.93; 95% CI 0.81-1.1).

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Andamento della Mortalità Giornaliera (SiSMG) nelle città italiane in relazione all’epidemia di Covid-19. Report 1 Febbraio – 21 Marzo 2020

Publication date: 30/03/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/296
Authors: (a cura di) Marina Davoli,1 Francesca de’ Donato,1 Manuela De Sario,1 Paola Michelozzi,1 Fiammetta Noccioli,1 Daniela Orrù,1 Pasqualino Rossi,2 Matteo Scortichini1

Sintesi. I n relazione all’emergenza sanitaria da COVID-19, la sorveglianza giornaliera della mortalità rappresenta uno strumento strategico al fine di valutare l’impatto sulla mortalità dell’epidemia, poiché consente di monitorare l’andamento temporale e di stimare l’incremento di mortalità associato direttamente e indirettamente alla diffusione del virus COVID-19.
In Italia dal 2004 è attivo il Sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera (SiSMG); Il SISMG è stato sviluppato nell’ambito del Progetto del Ministero della Salute Azione centrale CCM- Piano Nazionale di Prevenzione Effetti Ondate di Calore coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio, ASL Roma 1 (DEPLAZIO) nella sua funzione di Centro di Competenza nazionale della Protezione Civile; il SISMG è operativo in 33 città, capoluoghi di regione o città con più di 250,000 abitanti.
I dati di mortalità relativi ai decessi dei residenti deceduti nel Comune vengono notificati giornalmente dagli Uffici Anagrafi dei Comuni al Dipartimento di Epidemiologia del SSR Lazio, ASL Roma 1 (DEPLAZIO) attraverso una piattaforma online. La stima dell’eccesso di mortalità è calcolata come differenza tra i valori della mortalità osservata e i valori della mortalità attesa, utilizzando come dato di riferimento la serie storica dei 5 anni precedenti. I dati di mortalità vengono analizzati tutte le classi di età e per la popolazione anziana (65-74. 75-84, 85);
Un grafico sintetico dell’andamento della mortalità è pubblicato a cadenza settimanale sul portale del Ministero della salute.

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Short-term effects of mitigation measures for the containment of the COVID-19 outbreak: an experience from Northern Italy

Publication date: 29/03/2020 – E&P Code: repo.epiprev.it/257
Authors: Giovenale Moirano,1 Maurizio Schmid,2 Francesco Barone-Adesi3

Abstract: In the last weeks several countries implemented mitigation measures in the attempt to curb the COVID-19 epidemic. While these interventions showed to be effective in Wuhan (China), it is not clear whether these results are directly applicable to other countries (1). We conducted a first evaluation of the effectiveness of such measures in a small Italian area, taking advantage of the fact that it introduced the mitigation measures two weeks ahead the rest of the country.

Following the detection of the first cases of COVID-19 in Lombardy, the Italian Government enforced different policies to contain the local outbreaks. On February 23rd, a total lockdown was issued for 10 municipalities in the Lodi Province (Lombardy Region), and the measures included:  a) strict home confinement to the entire population; b) closure of all the non-essential commercial activities; c) mobility restrictions related to the involved municipalities (2).

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